Highlights21/07/2009 13:46

Presentato Daniel Hackett, l'energia verde della Benetton: 'Il progetto di Treviso mi esalta'


Presentato Daniel Hackett, l'energia verde della Benetton: 'Il progetto di Treviso mi esalta'
Il protagonista della giornata a La Ghirada è proprio lui, Daniel Hackett (nella foto con la nuova maglia della Benetton Basket per Daniel Hackett, Andrea Benetton (Vice Presidente Operativo Verde Sport) e Carlo Gualandri (Presidente Gioco Digitale), il talento classe 1987 uscito da University of Southern California, già membro della Nazionale Italiana con cui affronta la seconda parte del ritiro da oggi a Conegliano, pronto a vestire la casacca della Benetton Basket per la sua prima avventura da professionista a tutti gli effetti: “E’ una grande gioia per me iniziare questo capitolo da qui, da Treviso e in un club noto per organizzazione e grande tradizione – le prime parole di Daniel - . Ho un ricordo positivo di questo posto, La Ghirada, qui da piccolo sono venuto spesso a giocare quando vivevo a Pesaro: qualche edizione del Memorial Zanatta, il camp della Benetton Basket a giugno dove ho conosciuto miei coetanei che ora rivedo, insomma è un mondo che conosco già. Ringrazio la famiglia Benetton, il Presidente Buzzavo e il GM Lefebre che con Massimo Iacopini hanno deciso di puntare su di me: sono alla prima volta da ‘pro’, chiaramente so che devo lavorare tanto per migliorarmi ed assimilare un basket diverso da quello che ho giocato al college, ma il progetto che sta alla base di questa squadra, puntare sui giovani e sul loro entusiasmo, mi ha esaltato da subito. Conosco qualche giocatore, come ad esempio Martin che ha fatto il college nei miei stessi anni, mi sembra una squadra ben attrezzata, la prima cosa a cui dovremo puntare è trovare la giusta chimica tra di noi, il resto verrà col sacrificio in palestra”.
Disponibile con i tanti tifosi accorsi per vederlo in maglia Benetton Basket, sempre col sorriso stampato sulle labbra, Hackett racconta un po’ di sé e della sua vita attraverso un album di fotografie di passato e presente: il padre che giocò in Italia negli Anni Ottanta e che lo ha seguito nell’esperienza americana (“Mi ha insegnato tanto, gli devo molto. Se facciamo ancora uno contro uno? Da 5 anni a questa parte no, perché lo batto …”), l’infanzia in Italia col pallone da basket in mano a Pesaro (“E’ la mia città natale, resta sempre nel mio cuore”) e la crescita negli States, con i 3 anni al college di USC: “Quando arrivai in America a 15 anni non parlavo una parola d’inglese – prosegue Hackett - sono uscito dal college dopo aver compiuto un percorso progressivo di maturazione,culminato con la vittoria nella Conference e qualche passo importante nel torneo Ncaa: è stata una bellissima esperienza”.
Se nel suo presente c’è la Nazionale Italiana (sarà in campo per l’amichevole contro il Canada a Conegliano sabato 1 agosto), il suo domani ha i colori biancoverdi, con la casacca numero 13 che è già l’immagine ufficiale della prossima stagione della Benetton Basket, nel segno dell’Energia Verde, quella dei giovani come Daniel Hackett.


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