News05/05/2008 14:16

L’addio del gentleman Podestà: «Scavo Spar, grazie di tutto»


Buongiorno Podestà, già tornato a casa?
«Sì, sono a Chiavari, in Liguria. Qui c’è casa mia e ci sono i miei genitori. Sarà la mia base».
Come si sente dopo la fatidica scelta di appendere le scarpe al chiodo?
«Mi dispiace aver lasciato Pesaro – assicura il gigante 32enne - Lì da voi ho passato tre anni stupendi e sono felice di aver chiuso la mia carriera con la maglia della Scavolini-Spar. La mia è stata una decisione meditata bene, sono sereno per quello che ho fatto».
Quando ha deciso?
«Durante l’anno mi ero preso del tempo ma le idee erano chiare. Ho preferito smettere adesso che non avevo un contratto da onorare e nessun impegno. Ho visto tanta gente che mi voleva bene, ho incontrato molti tifosi che si sono detti dispiaciuti ma che mi rispettavano. Non è stato facile per me».
Sacripanti e Montini hanno avuto parole splendide per lei…
«Li ringrazio. Mi hanno sempre detto che sarebbero stati contenti se avessi continuato… Io gliene ho parlato subito, li ho messi al corrente per primi».
Si accorderà con una piccola società della sua zona?
«No, altrimenti sarei rimasto a Pesaro! Mi allenerò per conto mio perché una passione così grande non si cancella. Mi terrò in forma con gli amici ma non farò nessun campionato».
Tornerà a trovare i pesaresi all’Adriatic Arena?
«Molto volentieri, sono rimasto legatissimo a tutti voi e vi ringrazio. Peccato non aver finito con i play-off di Serie A, sarebbe stato il massimo… Ma è stato bello salire insieme dalla Serie B».
Ha contribuito anche la tallonite cronica alla sua sofferta decisione?
«Beh un po’ c’entra ma non è stato certo il motivo principale… Però per adesso non mi va di dire esattamente quel che andrò a fare».
Riserbo ed educazione, fedele ai suoi credo. Chapeau Sam!
CAMILLA CATALDO

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