News18/01/2007 13:55

Treviso atteso a Salonicco


Non è ancora deciso il destino continentale della Benetton, che a tre turni dal termine della prima fase di Eurolega (gruppo C) abbisogna certamente di un successo per avvicinarsi e prenotare l'approdo alle Top 16. I campioni d'Italia si trovano quindi a Salonicco per la terz'ultima di ritorno affrontando alle 20.45 ora locale (le 19.45 in Italia, diretta Sky Sport Extra) l'Aris del coach mestrino - ma residente a Casier - Andrea Mazzon.

In Grecia, dove la band tricolore è atterrata ieri mattina, il clima sembra quello primaverile, con sole ed una temperatura gradevole (oltre 15°). Stasera però sarà tutt'altra atmosfera all'Alexandrio Melathron, catino storico (per l'occasione tutto esaurito) del basket ellenico, anche se coach David Blatt recupererà Marcus Goree, che comunque sarà utilizzato con beneplacito dello staff medico, che si pronuncerà poco prima del match. A tre turni dalla fine (la prossima settimana Treviso ospiterà i francesi del Pau Orthez, mentre l'ultima giornata prevede la trasferta al PalaBarbuto di Fuorigrotta, nell'euroderby con l'Eldo Napoli) è chiara la posizione della Benetton, che in classifica - dietro Cska Mosca e Barcellona, già qualificate alle Top 16 - è tallonata proprio dall'Aris Salonicco, con l'altra intrusa del Pau Orthez ad infastidire ed infoltire la concorrenza alla terza piazza.

«Sarà un incontro molto duro - spiega coach David Blatt - anche perché giocheremo in un'arena ribollente di tifo. Questo rappresenta un fattore per chi gioca in casa, ma dall'altro lato ci deve spingere a trovare le giuste motivazioni. L'Aris? Sarà molto diverso da quello visto al Palaverde (dove la Benetton vinse 64-42, ndr), perché tra le mura amiche cambia faccia. In più possono contare su una panchina molto lunga, cosa che noi non abbiamo, vista l'impossibilità di schierare Lorbek e Shumpert sino a fine mese in Eurolega».

Questo il pensiero di Nikos Zisis, 23enne greco nato e cresciuto proprio a Salonicco, ma esploso cestisticamente con l'AeK Atene, prima del passaggio nel 2005 alla Benetton: «Sarà bello ritornare e vedere tanti amici e parenti. Comunque al bando i sentimentalismi. Penso che l'Aris proverà a fermarci, visto che come noi nutre serie possibilità di approdo alle Top 16».

Francesco Maiano

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