News17/12/2005 09:31

Allen dalla parte sbagliata la Carpisa scivola a Udine

L´ex azzurro segna 43 punti, la squadra di Bucchi reagisce troppo tardi: ko 94-90


QuarantatrÈ punti, 9 su 13 da tre punti, assist e numeri da fuoriclasse assoluto, accanto alle cifre da capogiro non c´è però il nome di Lynn Greer: l´uomo che nega da solo il primo posto solitario alla Carpisa è Jerome Allen, fino a sei mesi fa leader in maglia azzurra. Perde la Carpisa nell´anticipo contro Udine (94-90), la serata poco brillante di Napoli va a schiantarsi fragorosamente contro le magie di Jerome, capace di segnare anche da dieci metri. Il sogno della Carpisa di guardare tutti dall´alto, per il momento, viene accantonato a beneficio di una serena riflessione per capire le cause del passo falso dopo quattro vittorie consecutive.
Proprio come nel derby con Avellino, ultima partita prima della sosta, la Carpisa parte con passo lento. Comincia decisamente male Greer, 5 tiri consecutivi sbagliati e una palla persa nel primo quarto, ma il suo score è nella scia del cammino di tutta la squadra, che segna il primo canestro dal campo dopo 4 minuti di gioco e dopo 7 tentativi d´attacco falliti. Bucchi prova a dare una scossa ai suoi mandando in campo le seconde linee: Spinelli, Larranaga e Rocca restituiscono intensità difensiva e gli azzurri trovano il primo pareggio (13-13), ma Udine non sembra affatto in soggezione contro la prima della classe.
La Snaidero tiene a distanza di sicurezza Napoli senza eccessivi affanni, il 24-16 di inizio secondo quarto è il massimo vantaggio della prima metà di partita. In attesa del risveglio di Greer, c´è Spinelli a dare la spinta decisiva ai compagni: un numero da cineteca porta la Carpisa a meno 2 (29-27), poi è Dalipagic (che gioca sotto gli occhi di papà Praja, fuoriclasse di un basket neppure troppo lontano) a riaprire l´incontro. Allen, però, si ricorda presto di essere un ex dal dente abbastanza avvelenato: la sua tripla riporta la Snaidero a +7, Napoli fa una fatica enorme ad arrivare al tiro in serenità. Bucchi prova a giocarsi la carta del doppio play: Greer e Spinelli insieme in campo, ma è sempre il napoletano a dare il contributo più consistente. Greer invece segna il suo primo punto dopo 18 minuti di partita e il suo nervosismo è evidente: la protesta dopo un fallo, con conseguente tecnico, consente a Udine di andare al riposo sul 50-42 e non lascia scelta a Bucchi, che richiama in panchina l´americano che a metà partita ha già 4 falli all´attivo.
Cambia poco dopo l´intervallo: Napoli continua ad arrancare dietro Allen, una furia incontenibile. Sua la giocata che porta Udine a +18 (68-50), impossibile il tiro che l´ex idolo del Palabarbuto si inventa dalla distanza. Quando Greer si sveglia (23 punti alla fine per lui) la partita sembra già segnata: l´americano, con quattro falli addosso, si prende comunque sulle spalle la squadra e la riporta a un solo punto (89-88), con il contributo di Rocca (22 punti). Sforzo encomiabile, ma non basta. Se Allen cercava la rivincita, se l´è presa con gli interessi.
(f. cap.)

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