News07/12/2004 13:07
Scavolini: via Melillo, torna Crespi
Tempesta a Pesaro, salta la panchina
Lunedì di tempesta in casa Scavolini. La famiglia Amadio, dopo ben tre ore di riunione assieme ai suoi collaboratori, ha deciso, di sollevare dall’incarico Phil Melillo, al suo posto, a meno di clamorose sorprese, dovrebbe arrivare Marco Crespi, coadiuvato da Sasha Djordjevic, che comunque continuerà a svolgere il ruolo di giocatore. Per il coach lombardo sarebbe un ritorno, visto che nel 2002-2003 venne esonerato a cinque partite dal termine della stagione regolare. Il comunicato diffuso dalla società, intorno alle 21 di ieri così recita: “La società desidera ringraziare Phil Melillo per l’impegno, la professionalità e l’attaccamento ai colori sociali, sempre dimostrati nel corso della sua permanenza a Pesaro. La società si riserva altresì, di decidere il nome del sostituto nei prossimi giorni”. Del resto la decisione e la volontà da parte dei fratelli Enzo e Gianfranco Amadio, di fare pagare le colpe all’allenatore, per i non brillanti risultati ottenuti dalla squadra, era già nell’aria da tempo. Addirittura dalla sconfitta subita a Bologna contro la Climamio, quando venne interpellato Riccardo Paolini. Poi la vittoria di Villeurbanne aveva riportato un po’ di serenità, ma dopo i soffertissimi due punti ottenuti con Biella, ancora una volta i dirigenti biancorossi avevano interpellato il vice allenatore Riccardo Paolini che, correttamente ha sempre rinunciato all’incarico. Così la sconfitta interna contro l’Armani è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e dopo che il gm Andrea Luchi nella serata di domenica aveva raggiunto Montecatini, lunedì si è dovuto rimettere in macchina perchè chiamato dal presidente biancorosso Enzo Amadio, a cui abbiamo chiesto come sia maturata questa decisione: “A volte alcune cose devono essere fatte. Domenica durante il match contro Milano, ho maturato questa decisione. Queste cose vengono da dentro, così quando si prendono delle decisioni in questo modo si prendono e basta”.
Che cosa contesta a Phil Melillo?
“Niente, l’ho sempre rispettato e continuerò a farlo anche ora. Io penso che tutti sapete che ho difeso tanto Melillo, poi domenica ho deciso di fare questa cosa e non è che debba dare più di tante spiegazioni. Sarà il tempo a dire se ho fatto bene o male, però ritenevo che questa cosa dovesse essere fatta”.
E’ certo che Melillo non sia solo un capro espiatorio e magari anche il modo più semplice per poter calmare un poco i malumori della piazza?
“Io non accuso niente e nessuno. Così non voglio dare colpe a Phil. Purtroppo ci sono delle cose che nella vita accadono e mi dispiace che abbia dovuto pagare l’allenatore. Però è così e doveva essere così. Purtroppo negli sport di squadra, nella maggior parte dei casi, paga sempre l’allenatore”.
Dunque in casa Scavolini si volta pagina, anche se dispiace per Melillo, che per tutta l’estate si è inutilmente sgolato a chiedere un play ed un pivot, ma non è stato accontentato o solo in parte visto che Archibald è in città da poco più di una settimana. Comunque è doveroso un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della carriera, al coach italo-americano. Inoltre rimaniamo ancora convinti, che l’ex coach di Roseto paghi colpe anche non sue e che questo cambio, potrà dare forse dei frutti inizialmente, ma che alla lunga si scontrerà con la realtà di una squada sopravvalutata, soprattutto dalla famiglia Amadio.
MIRKO FACENDA
Che cosa contesta a Phil Melillo?
“Niente, l’ho sempre rispettato e continuerò a farlo anche ora. Io penso che tutti sapete che ho difeso tanto Melillo, poi domenica ho deciso di fare questa cosa e non è che debba dare più di tante spiegazioni. Sarà il tempo a dire se ho fatto bene o male, però ritenevo che questa cosa dovesse essere fatta”.
E’ certo che Melillo non sia solo un capro espiatorio e magari anche il modo più semplice per poter calmare un poco i malumori della piazza?
“Io non accuso niente e nessuno. Così non voglio dare colpe a Phil. Purtroppo ci sono delle cose che nella vita accadono e mi dispiace che abbia dovuto pagare l’allenatore. Però è così e doveva essere così. Purtroppo negli sport di squadra, nella maggior parte dei casi, paga sempre l’allenatore”.
Dunque in casa Scavolini si volta pagina, anche se dispiace per Melillo, che per tutta l’estate si è inutilmente sgolato a chiedere un play ed un pivot, ma non è stato accontentato o solo in parte visto che Archibald è in città da poco più di una settimana. Comunque è doveroso un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della carriera, al coach italo-americano. Inoltre rimaniamo ancora convinti, che l’ex coach di Roseto paghi colpe anche non sue e che questo cambio, potrà dare forse dei frutti inizialmente, ma che alla lunga si scontrerà con la realtà di una squada sopravvalutata, soprattutto dalla famiglia Amadio.
MIRKO FACENDA
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