News23/08/2008 13:54

Gary Neal un cecchino per la Benetton

Arriva dal Barcelona


Gary Neal, guardia titolare extracomunitaria della Benetton (193 cm), il 3 novembre compirà 24 anni. All'High School strabiliò tutti viaggiando in tripla doppia (21 punti, 10 assist e 11 rimbalzi), al college ha frequentato prima La Salle poi, accusato ingiustamente di stupro con un compagno e pienamente discolpato, saltò un anno e si trasferì a Towson State. Al primo anno, nel 2003, sfiorò i 18 punti, nel 2005-2006 superò i 26 punti con 4 rimbalzi, 3 assist e 3.5 perse, da senior a Towson 25 punti, 4 assist e 3.5 rimbalzi, debuttando con 28 punti (14 nei primi 5 minuti uscendo dalla panca).

Mai scelto dalla Nba, Neal era pronto a lavorare come insegnante di storia nella sua Baltimora ma arrivò la chiamata dalla Turchia. Quindi lo sbarco in Europa l'anno scorso, per giocare 19 gare con la maglia dei Karsiyaka. Ad Izmir è stato capocannoniere del campionato, 23.5 punti con un minimo di 9 ed un massimo di 37. Poi il Barça. In Spagna termina la stagione, giocando però solo 8 minuti di media e non incidendo coi blaugrana.

«Gary Neal è un giocatore molto noto - sostiene Lefebre - che pensiamo possa dimostrare con coach Mahmuti le sue grandi doti realizzative. Siamo davvero contenti di averlo firmato e di poter disporre di una pedina come lui, poiché non era facile vincere la concorrenza che voleva strapparcelo».

«Adesso sono qui - dice con fare timido Neal - e felice di questa scelta. Sono pronto per questa nuova avventura e sono convinto che potremo fare bene, riportando in alto il nome di questo club».

Ci sono molte aspettative su di te...

«Il basket è gioco di gruppo, non di singoli. È comunque vero che, la guardia tiratrice, abbia più responsabilità. Però l'importante è che ci sia coinvolgimento coi compagni. Mi piace difendere: credo di essere tagliato per questa Benetton».

Cosa pensi di coach Mahmuti?

«Lo conosco molto per sentito dire, in Turchia è una specie di istituzione per quello che ha saputo vincere all'Efes Pilsen Istanbul. É un allenatore molto preparato, che lavora tantissimo sui fondamentali e vuole costruire una squadra in grado di lottare sempre su ogni pallone".

Qual è l'obiettivo stagionale?

«Vincere più partite possibili. Siamo qui per questo. Non ci tiriamo indietro, ma è anche giusto considerare la concorrenza, che è molta sia in Italia che in Europa. Però abbiamo tutte le carte in regola per divertire e divertirci».

Francesco Maiano


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