News30/06/2005 09:17

Nash: io vorrei giocare con Angelo Gigli


Aveva perfino la cintura pitonata, buona per far colpo sugli addetti ai lavori della Nba e per entrare nella classifica dei meglio vestiti (?) nel giorno dei draft, delle scelte, della massima lega di basket al mondo. L’aggeggio, però, resterà nell’armadio ancora per un po’, in attesa che il suo nome, quello di Angelo Gigli, venga snocciolato non senza difficoltà dal gran patron della Nba David Stern.


NOTTE BUIA Il giocatore più spettacolare d’Italia, quindi, è rimasto a secco nella notte del futuro americano, ma può stare tranquillo se uno come Steve Nash ha proferito le seguenti parole: «Vorrei Angelo a giocare con me».


CORTEGGIAMENTO ITALIANO Oltretutto, nonostante le giornate passate a sbattersi ai camp delle franchigie, al suo arrivo in Italia troverà all’aeroporto una fila lunga di squadre che lo vogliono. In ordine di trattativa Fortitudo, Montepaschi, Barcellona, Tau Vitoria e Armani Jeans. Già, proprio quell’Olimpia che dopo Bulleri pare essersi fermata per vedere cosa offre di buono il mercato.


IDEE E MERCATO L’Olimpia a Reggio, oltre a Gigli, segue Mordente (ma sulle piste del buon Marco ci sono anche Varese e Treviso), ha incassato i no di Bonner ed Evans e pensa ufficialmente a un tre di richiamo. I nomi più gettonati sono Trajan Langdon e Charlie Smith. A proposito del Ragno, c’è da riferire degli affanni della sua franchigia pesarese, traducibili in un debito a sei zeri.
SCAVOLINI La Scavolini boccheggia, ma pare stia trovando il boccaglio per non annegare da due totem dello sport di quelle lande.


AMBROSINI E ROSSI Massimo Ambrosini - al milanista è stato anche proposto il ruolo di presidente - e sua maestà Valentino Rossi: loro dovrebbero essere i testimonial di un’operazione di salvataggio che potrebbe riportare definitivamente alla luce una piazza che non può restare al buio. Il Giochi del Mediterraneo stanno portando in vetrina oustider della palla al cesto italica come Davide Lamma. Per lui si aprono le porte di Reggio Emilia, con la Bipop che segue anche Nikagbatse del Roseto.


SEDIMA Dici Sedima e pensi a quel gran campione di Mamud Abdul Rauf che ha problemi ai tendini, ma se starà bene ha detto di voler tornare in Italia, magari ancora in Abruzzo. Uno che l’Italia la lascerà è Smodis (Barcellona?), uno che alla penisola vuol restare attaccato a tutti i costi è Galanda.


JACK E MARCONATO Merita un discorso a parte Jack: è in partenza da Siena, è libero di andarsene. Due le opzioni, Milano e Roma. Il suo gradimento è per i lombardi, ma anche la squadra della Capitale lo insegue per fargli far coppia con un altro dei ragazzi terribili delle sarabande ateniesi, Denis Marconato.


LE AMBIZIONI DI SAVIC Il centrone, infatti, è tornato di moda ieri accostato alla Lottomatica, ma anche Savic da Barcellona fa il diavolo a quattro per averlo. Comunque resta certo che il futuro dei due totem azzurri è incagliato tra queste due soluzioni metropolitane. Ultime notazioni per Siena, Varese, Cantù e Livorno. I senesi hanno Stefanov e Thornton da piazzare e per il ruolo di play hanno già messo le mani su Andrea Pecile, lo scorso anno a Granada.


BOOTSY A proposito di Bootsy, invece, è probabile un ritorno a Cantù con la Vertical Vision che dirà addio a Kaukenas. Sempre i brianzoli hanno firmato ieri lo sloveno Jurak, ala centro di 203 cm della Sicc Jesi. Varese, invece, si butta a corpo morto su un centro Usa, così come richiesto dal fenomeno della panchina Magnano. Livorno, per chiudere, ha mezza serie A che insegue Schumpert (Milano in testa) e pensa al solito campionato da guastatrice all’insegna dei baby.

share

news