News24/03/2004 13:12
Il punto sulla Pompea
Le parole di Mario Maione come i primi consistenti segnali avvertiti da un sismografo, che ha cominciato a far traballare la panchina della Pompea, su cui siede, in posizione sempre più scomoda, Andrea Mazzon. «Lasciateci lavorare. Tutto quello che c'è da fare sarà fatto. Chiedo ai nostri tifosi di avere fiducia». Questo, tra l'altro, aveva dichiarato ad inizio settimana il presidente del Basket Napoli. Ed in effetti, il club partenopeo stava per tentare una manovra assolutamente clamorosa. Perché al contrario di quanto si poteva ipotizzare a caldo - soprattutto dopo l'affare Bryce Drew, il cestista della Nba sfumato di un niente - il protagonista d'un possibile avvicendamento non era più uno dei giocatori attualmente in azzurro, ma, appunto, il tecnico Andrea Mazzon.
Che qualcosa di grosso potesse succedere nel giro di poco, s'era intuito già nell'immediato dopopartita con Biella. Assolutamente contrariato per l'esito negativo dell'incontro con il quintetto piemontese, l'avvocato Maione s'era sfogato subito anche con lo stesso Andrea Fadini manifestando tutta una serie di perplessità maturate nel corso della stagione. Una discussione, quella fra il presidente ed il giemme della Pompea, proseguita poi telefonicamente nelle ore successive. E, nell'ambito delle possibilità prospettate, Maione s'è trovato a dover prendere una decisione molto importante. Perché nell'ampio ventaglio di «una soluzione per ogni problema» Fadini in mente sua aveva già un paio di grosse operazioni da portare a termine o, quanto meno, da verificare con buona probabilità di successo. E quello del coach, se l'esperto dirigente friulano riuscirà a strappare il sì del prescelto, sarebbe davvero un colpo da novanta. Un tecnico con la bacheca ricca di trofei di assoluto prestigio, potrebbe infatti avvicendare «ad horas» Andrea Mazzon (allenatore attualmente quinto in classifica dopo essere riuscito a portare Napoli, al primo tentativo, al sesto posto in serie A lo scorso anno) sulla panchina della Pompea. Il coach in questione è Bozidar Maljkovic, 52enne jugoslavo di Otacec, vincitore di ben quattro edizioni dell'Eurolega (1989 e 1990 con la Jugoplastika, 1993 con il Limoges e 1996 con il Panathinaikos), una coppa Intercontinentale (1997 con il Panathinaikos), una coppa Korac (2001 con gli spagnoli del Malaga) tre campionati jugoslavi e due francesi con il Limoges. Varie volte all'allenatore dell'anno, a Maljkovic è stato proposto un contratto biennale (con un'offerta di circa 250mila dollari a stagione). E questo, se tutta l'operazione troverà effettivo riscontro, rappresenta un altro elemento che testimonia la precisa volontà del Basket Napoli di proseguire in un progetto destinato a raggiungere obiettivi importanti. Decisiva, a questo punto, la missione lampo che Andrea Fadini ha portato a termine nella giornata di ieri all'estero. E oggi, a questo punto, la Pompea potrebbe anche dare il clamoroso annuncio.
CARLO CARIONE
Che qualcosa di grosso potesse succedere nel giro di poco, s'era intuito già nell'immediato dopopartita con Biella. Assolutamente contrariato per l'esito negativo dell'incontro con il quintetto piemontese, l'avvocato Maione s'era sfogato subito anche con lo stesso Andrea Fadini manifestando tutta una serie di perplessità maturate nel corso della stagione. Una discussione, quella fra il presidente ed il giemme della Pompea, proseguita poi telefonicamente nelle ore successive. E, nell'ambito delle possibilità prospettate, Maione s'è trovato a dover prendere una decisione molto importante. Perché nell'ampio ventaglio di «una soluzione per ogni problema» Fadini in mente sua aveva già un paio di grosse operazioni da portare a termine o, quanto meno, da verificare con buona probabilità di successo. E quello del coach, se l'esperto dirigente friulano riuscirà a strappare il sì del prescelto, sarebbe davvero un colpo da novanta. Un tecnico con la bacheca ricca di trofei di assoluto prestigio, potrebbe infatti avvicendare «ad horas» Andrea Mazzon (allenatore attualmente quinto in classifica dopo essere riuscito a portare Napoli, al primo tentativo, al sesto posto in serie A lo scorso anno) sulla panchina della Pompea. Il coach in questione è Bozidar Maljkovic, 52enne jugoslavo di Otacec, vincitore di ben quattro edizioni dell'Eurolega (1989 e 1990 con la Jugoplastika, 1993 con il Limoges e 1996 con il Panathinaikos), una coppa Intercontinentale (1997 con il Panathinaikos), una coppa Korac (2001 con gli spagnoli del Malaga) tre campionati jugoslavi e due francesi con il Limoges. Varie volte all'allenatore dell'anno, a Maljkovic è stato proposto un contratto biennale (con un'offerta di circa 250mila dollari a stagione). E questo, se tutta l'operazione troverà effettivo riscontro, rappresenta un altro elemento che testimonia la precisa volontà del Basket Napoli di proseguire in un progetto destinato a raggiungere obiettivi importanti. Decisiva, a questo punto, la missione lampo che Andrea Fadini ha portato a termine nella giornata di ieri all'estero. E oggi, a questo punto, la Pompea potrebbe anche dare il clamoroso annuncio.
CARLO CARIONE
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