News14/05/2008 14:02

Benetton, Atripaldi non sarà più il gm

«Vado via a testa alta, anche se ho fallito gli obiettivi»


"La gente passa, la Ghirada rimane". Questa frase, tanto cara ai vertici societari della Benetton, fotografa benissimo quanto accaduto ieri, considerata la partenza anticipata (rispetto ai due anni di contratto ancora in essere) del general manager Marco Atripaldi, che così lascia vacante il ruolo di stratega biancoverde.

Già da giorni nell'aria era annunciato qualcosa d'importante, però le strade perseguibili potevano essere due: la permanenza o la dipartita di Atripaldi. Ieri la conferma della seconda opzione, che chiaramente obbliga la Benetton ad una pianificazione differente e completamente nuova del proprio futuro.

La notizia era attesa, poiché dopo un'annata da dimenticare (o ricordare per non ripetere!) era fondamentale avere certezze sui programmi e ripartire con le idee ben chiare sul da farsi. Però nessuno nega che, dopo solo una stagione nella Marca, il dietrofront del dirigente piemontese fosse praticamente non contemplato e considerato, visto che pareva l'uomo più tagliato per poter ripartire - stavolta davvero daccapo - e costruire una formazione competitiva e pronta al riscatto, nonostante l'assenza dall'Eurolega per demeriti palesati nell'ultimo scellerato campionato.

"È stata una decisione difficile e sofferta - dichiara il presidente Giorgio Buzzavo - che arriva dopo un'annata negativa in cui comunque Atripaldi ha provato sempre a dare il massimo per la causa biancoverde, sotto un punto di vista umano e professionale. Per questo intendo ringraziarlo, a nome di tutta la società e dello staff, augurandogli il meglio per il prosieguo della carriera".

"Una separazione che definirei consensuale - commenta Marco Atripaldi - poiché abbiamo provato a riflettere sul futuro ed alla fine abbiamo capito che non ci sarebbero stati i presupposti per proseguire quest'esperienza. Desidero ringraziare tutti, dalla proprietà al presidente, tutta la società, la squadra, lo staff ed i tifosi. Spero che la Benetton possa ripartire, riuscendo a trovare la forza per tornare ai livelli che, per storia ed organizzazione, competono ad un club come questo".

Nello specifico, cos'è accaduto?

"Un anno difficile può capitare - continua - e la Benetton aveva bisogno di rilanciarsi e ripartire, anche senza di me. Comunque la stagione che verrà sono certo sia buona, sono sicuro di ciò; spero solo lo sia anche per me! Le cause del fallimento sono molteplici ma alla fine credo che non sia stato molto fortunato a capitare nel posto giusto al momento sbagliato. Non mi resta che prendere il buono anche dell'esperienza negativa. Il buono è che ho lavorato con ottime persone, dalle quali ho ricevuto tanta stima, forse pure troppa per quel che alla fine ho dimostrato col mio operato".

Il rammarico più grande?

"Mi rimprovero di non esser riuscito a correggere in rotta. C'è stato un rinnovamento molto forte, troppo forte. Tornassi indietro magari baderei forse a cercare meno talento e più concretezza, ma col senno di poi è facile giudicare. Dalla Supercoppa tutto è andato storto ed abbiamo trovato continuità solo nelle ultime dieci giornate. Chiaramente a tempo abbondantemente scaduto!".

Rassegnare le dimissioni, con ancora due anni di contratto, è stato un segnale forte ed inequivocabile, di coerenza e professionalità.

"Vado via testa alta, anche se ho fallito gli obiettivi. Ora tornerò a casa, nella mia Biella per un po' in vacanza. Il mio futuro? Adesso cercherò di riposarmi e poi ci penserò. Ma spero - scherza - di non essermi completamente bruciato sul mercato".

Ora si attende solo che la società indichi il nuovo general manager. Si paventa una soluzione interna con Enzo Lefebre (attualmente consigliere della Benetton e direttore generale di VerdeSport, ma che in passato ha ricoperto fra l'altro il medesimo ruolo anche in Fortitudo Bologna, divenendo pure vicepresidente del club felsineo), il quale sarà chiamato a rilanciare il marchio e la squadra, già forgiata sino a ieri da Atripaldi e che dovrebbe ripartire da alcuni capisaldi, ossia coach e capitano.

TRIPLA DOPPIA - Intanto venerdì, in occasione della puntata di Tripla Doppia (in onda alle 20.30 su Rete Oro, canale 905 del bouquet Sky), ci sarà un approfondito reportage dedicato alla stagione fallimentare della Benetton, con le parole dell'ex capitano Riccardo Pittis e quelle di Angelo Gigli, attualmente in forza a Treviso.

Francesco Maiano

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