News12/05/2008 08:52
Fortitudo, corre in aiuto Belinelli
L’ex biancoblù, ora in Nba, a tifare al PalaDozza per spaventare Siena
PER SUPERARE Siena la Fortitudo chiede aiuto alla Nba. Stasera (palla a due alle 21, diretta Sky) al PalaDozza di Bologna, ad assistere al confronto tra Upim e Montepaschi, ci sarà anche Marco Belinelli, un anno fa scelto dai Warriors, ma per diverse stagioni punto di forza dell’Aquila.
Belinelli farà il tifo per i suoi ex compagni. «Mi fa un grande piacere tornare a Bologna — racconta Beli —. Farò il tifo per il mio grande amico Mancinelli. E mi farà piacere anche riabbracciare il presidente Sacrati».
Scommette sui suoi ex compagni, il talento di Bologna e sull’effetto del pubblico. «Mi aspetto — insiste Belinelli — di trovare l’entusiasmo delle grandi occasione. E dopo tutti i problemi della passata stagione credo che l’aver conquistato i playoff sia il punto di ripartenza per riportare la Fortitudo dove merita. Cioè in alto».
L’Upim si aspetta una reazione soprattutto dai due mori: Jenkins e Forte, protagonisti annunciati prima di gara uno, sono stati quasi sempre ai margini dell’incontro. Per allungare la serie Sakota ha bisogno del loro apporto.
STASERA, sempre alle 21, anche Armani Milano - Premiata Montegranaro: i marchigiani, al debutto, non hanno tradito alcuna emozione. Puntano a ripetersi anche nel capoluogo lombardo.
Playoff cominciati anche nella parte bassa del tabellone: primo squillo di tromba per la Lottomatica Roma che, in casa, con Cantù, soffre solo per un quarto. Poi la maggior classe dei capitolini — il solito Lorbek — e la straordinaria esperienza di Gregor Fucka fanno la differenza. Nella capitale si chiude sul 85 a 59.
ROMA, ancora priva di Ray, spazza via le nuvole e sembra scrollarsi di dosso la pressione che aveva messo sul gruppo lo stesso presidente Toti («o conquistiamo almeno la finale o la stagione sarà un fallimento»).
Più equilibrio e tanto spettacolo ad Avellino dove, forse, si è pensato più a segnare che a difendere. Un confronto, quello tra Air e Pierrel, che ha riproposto il duello stellare tra i migliori registi del campionato, Marques Green e Gianmarco Pozzecco. La spunta il primo, 103 a 92, domani sera si replica a campi invertiti.
Belinelli farà il tifo per i suoi ex compagni. «Mi fa un grande piacere tornare a Bologna — racconta Beli —. Farò il tifo per il mio grande amico Mancinelli. E mi farà piacere anche riabbracciare il presidente Sacrati».
Scommette sui suoi ex compagni, il talento di Bologna e sull’effetto del pubblico. «Mi aspetto — insiste Belinelli — di trovare l’entusiasmo delle grandi occasione. E dopo tutti i problemi della passata stagione credo che l’aver conquistato i playoff sia il punto di ripartenza per riportare la Fortitudo dove merita. Cioè in alto».
L’Upim si aspetta una reazione soprattutto dai due mori: Jenkins e Forte, protagonisti annunciati prima di gara uno, sono stati quasi sempre ai margini dell’incontro. Per allungare la serie Sakota ha bisogno del loro apporto.
STASERA, sempre alle 21, anche Armani Milano - Premiata Montegranaro: i marchigiani, al debutto, non hanno tradito alcuna emozione. Puntano a ripetersi anche nel capoluogo lombardo.
Playoff cominciati anche nella parte bassa del tabellone: primo squillo di tromba per la Lottomatica Roma che, in casa, con Cantù, soffre solo per un quarto. Poi la maggior classe dei capitolini — il solito Lorbek — e la straordinaria esperienza di Gregor Fucka fanno la differenza. Nella capitale si chiude sul 85 a 59.
ROMA, ancora priva di Ray, spazza via le nuvole e sembra scrollarsi di dosso la pressione che aveva messo sul gruppo lo stesso presidente Toti («o conquistiamo almeno la finale o la stagione sarà un fallimento»).
Più equilibrio e tanto spettacolo ad Avellino dove, forse, si è pensato più a segnare che a difendere. Un confronto, quello tra Air e Pierrel, che ha riproposto il duello stellare tra i migliori registi del campionato, Marques Green e Gianmarco Pozzecco. La spunta il primo, 103 a 92, domani sera si replica a campi invertiti.
Fonte:
Il Resto del Carlinoshare