News18/04/2008 09:29
Fortitudo, c'è speranza
La vittoria lascia uno spiraglio per i playoff Partita dominata, ma la Effe resta decima
Sarà pur un battito, ma se è servito per uscire dal tunnel dei finali strozzati, dalle paranoie di fine stagione, ben venga questo sussulto con Napoli, che tiene viva la speranza playoff e soprattutto lucida a nuovo una Fortitudo abbruttita in atteggiamento e gioco. S'arriva al 104-88 biancoblu, facile, con la squadra ancora schierata in difesa, con Bagaric, applauditissimo, che tenta anche il canestro sulla sirena. Segnali di presa di coscienza, comunque importanti perché non bastava la pioggia, occorreva la grandine per ridimensionare volti e atteggiamenti del gruppone biancoblù, entrato per la palla a due a capo chino, applaudito dai più, fischiato da alcuni, osteggiato da poco più d'una dozzina di napoletani in trasferta. Il PalaDozza si divide tra chi ha ancora voglia di applaudire, e chi guarda e basta, aspettando il 39' per eventuali trascinii emotivi. Giusto una nicchia s'ostina integerrima contro l'Orazio, salito a 2'30'' del primo quarto: cupo, in volo basso anche quando sul +20 c'è chi lo fischia per un canestro mancato. Da raccogliere però c'è polpa per gli altri, Forte in primis, travolgente quanto un tornado, sigilla il suo riscatto dopo qualche settimana di evanescenza, 20 punti in 10' e un 5/5 da tre che fa tre quarti del bottino di squadra. La Eldo fin qui smarrita si sblocca con la bomba di Jones, l'unica a chiudere 10' con un 1/11 dall'arco, poi Rocca sbaraglia Thomas sottocanestro (preferito a Nelson) ma nessuno lo segue. Si va all'intervallo con un vantaggio ancor più sostanzioso per Sakota, un +19 (54-35) protetto con sicurezza, velocità nelle gambe e precisione: per essere chiari, la infila anche Calabria che racimola ben 8 punti iniziali, 21 in 22' al gong. La ripresa perde quella scioltezza e quella fiducia mentale del primo tempo: in 6' la Effe mette in cesto 9 punti, Napoli 14, accorciando quella distanza chilometrica fino al 63-49, sempre Rocca l'ideatore. A 2', la grande chance dell'aggancio definitivo: -11 Eldo sul 69-58, stroncato immediatamente dal giaguaro Forte, canestro e fallo. Anche il terzo quarto lascia alla Effe il vantaggio in doppia cifra, +16, ma tutti, giocatori compresi, ci vanno cauti. Il rush finale offre un parziale di 8-0 della Eldo (89-76) che Sakota interrompe con un time-out sos, perché ciò che serviva era mantenere il controllo mentale della partita, uscire più degnamente dal periodaccio del +17 sperperato a Cantù e Treviso accompagnati oltretutto da una prospettiva benevola che giunge dai risultati degli altri campi.
La Effe resta ancorata alla sua decima posizione, con davanti Biella (sconfitta da Capo d'Orlando) e Cantù (vincente con Udine) a contendersi l'ottava poltrona della qualificazione, e dietro, undicesima, bloccata ad Avellino, la Benetton. C'era anche Sacrati nel match più bollente e rischioso della sua stagione casalinga con i tifosi, poteva accadere il peggio ma s'è usciti degnamente, fra gli applausi, lasciando nel cuore gli entusiasmi. Pulsando speranzosi ma senza fare troppo rumore.
Upim Bologna-Eldo Napoli 104-88 (29-15, 54-35, 74-58)
Fortitudo: Jenkins 12, Mancinelli 15, Cittadini 2, Torres 2, Lamma 0, Bagaric 15, Janicenoks 4 , Tho
Elisa Fiocchi
La Effe resta ancorata alla sua decima posizione, con davanti Biella (sconfitta da Capo d'Orlando) e Cantù (vincente con Udine) a contendersi l'ottava poltrona della qualificazione, e dietro, undicesima, bloccata ad Avellino, la Benetton. C'era anche Sacrati nel match più bollente e rischioso della sua stagione casalinga con i tifosi, poteva accadere il peggio ma s'è usciti degnamente, fra gli applausi, lasciando nel cuore gli entusiasmi. Pulsando speranzosi ma senza fare troppo rumore.
Upim Bologna-Eldo Napoli 104-88 (29-15, 54-35, 74-58)
Fortitudo: Jenkins 12, Mancinelli 15, Cittadini 2, Torres 2, Lamma 0, Bagaric 15, Janicenoks 4 , Tho
Elisa Fiocchi
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