News29/02/2008 09:21

Virtus, c’è Lauwers. Di Bella a Milano


DI BELLA PARTE, arriva Dimitri Lauwers (contratto triennale). Il derby numero 101 perde un protagonista annunciato e ne trova un altro.
Il nuovo capitano bianconero è da ieri pomeriggio Guilherme Giovannoni — «sono orgoglioso di questo ruolo», dice il brasiliano —, Di Bella ormai è il passato. Ieri, nel pomeriggio, il primo allenamento in maglia Armani. Lascia con il sorriso sulle labbra — «senza polemiche», precisa — ma con una lacrima che scende.
«E’ la prima volta che mi capita — racconta Dibo —, cambiare in corsa. Lascio Bologna, lascio tanto, lascio il cuore. Sono stati due anni e mezzo meravigliosi. Ho conosciuto tante persone e con tanti ho stretto amicizia. Ho avuto l’onore di essere il capitano della squadra per la quale facevo il tiro. Non lo dimenticherò mai».

I PRIMI SCRICCHIOLII del rapporto tra Fabio e la Virtus in estate per il mancato prolungamento del contratto. Di Bella lascia senza rabbia. «Sarei rimasto a vita — dice — poi è cambiato qualcosa. Ringrazio Claudio Sabatini, ringrazio il pubblico che mi è rimasto vicino e mi ha sostenuto anche quando ero infortunato. Mi dispiace non aver potuto salutare personalmente Romano Bertocchi: lo farò quando tornerò a Bologna, presto».
Va a Milano che lo aveva cercato a lungo. E prenderà il posto, ancora una volta, di Will Conroy che non ha convinto nemmeno in maglia Armani.
«Era arrivato il momento di cambiare — chiosa —. Milano mi dà fiducia, mi ha cercato con insistenza. Io vivo di queste cose. A Milano porterò il mio entusiasmo e il mio modo d’essere».
Di Bella si è già allenato a Milano, dopo aver fatto, ieri pomeriggio, le valigie in tutta fretta. Renato Pasquali — ieri non si sono allenati Anderson e Garri, ma entrambi non sono in dubbio per la stracittadina — ora aspetta un ulteriore rinforzo.
Oggi a mezzogiorno scade l’ultimo termine per il tesseramento di giocatori provenienti da altri club di serie A. Per convincere Lauwers la Virtus gli ha proposto un accordo triennale. Con il belga di passaporto italiano il coach bianconero conta di risolvere il problema emerso domenica quando, contro la Scavolini, la Fortezza chiuse con 1/21 dalla lunga distanza.

Alessandro Gallo

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