News06/08/2007 09:11

Soragna:«Più intensità in difesa»

«Voglia di vincere, ma c’è da lavorare»


Dopo Bormio, appuntamento martedì 8 a Cagliari. La Nazionale italiana più griffata Nba di sempre (Bargnani e Belinelli vi fanno parte, Gallinari e Mancinelli vi giocheranno) ha tre giorni di pausa prima di iniziare la seconda parte della preparazione per gli Europei di Spagna. Charly Recalcati, cittì, il giorno dopo aver vinto il Gianatti, capisce che non è il caso di abbandonarsi alla pazza gioia.
«Il fatto che abbia affermato che sia molto soddisfatto non vuol dire che sia andato tutto bene. Certamente siamo più avanti di quello che mi aspettavo e mi fa molto piacere che la squadra abbia dimostrato voglia di vincere, ma non significa che non ci sia ancora da lavorare e migliorare. Abbiamo giocato partite intense, che ci hanno messo alla prova dopo dieci giorni di lavoro atletico e tecnico. Le partite in questi periodi contano poco dal punto di vista del risultato. In più di un’occasione, negli anni scorsi, abbiamo perso l’ultima gara, quella del giorno della partenza, perché pensavamo più a tornare a casa casache al nostro avversario».
Cosa hai apprezzato di più contro la Croazia?
«Il fatto che la squadra ha voluto vincere a tutti i costi, dimostrando di avere dentro una grande volontà. Che si debba continuare a lavorare non ho dubbi, in ogni caso è stato un primo periodo positivo, con una squadra tutta nuova alla ricerca di propri equilibri».
Su cosa dovete lavorare maggiormente, coach?
«Beh, certamente sulla continuità di rendimento, sul nostro modo di stare in campo per quaranta minuti, in attacco come in difesa. Dobbiamo essere intensi in difesa, comunque, perché una difesa intensa ci permette di migliorare il nostro attacco».
Certo è che questa Italia sta dimostrando una solidità mentale ed una affidabilità che potrebbero portarla lontano: adesso che è tornato a buoni livelli anche Bulleri, con Galanda, Basile e Marconato che restano i soliti marpioni, il contributo sicuro di Mordente, Gigli, Mancinelli e Soragna, la novità Crosariol, Charly può utilizzare a giuste dosi l’enorme talento di Bargnani, Gallinari e Belinelli. E questa potrebbe essere la vera chiave per rivedere gli azzurri sul podio. «Chiaro che abituarsi a vincere fa sempre bene - fa presente Teo Soragna - ti dà buone sensazioni e ti fa lavorare meglio. Però sappiamo che c’è ancora tantissimo da fare, abbiamo visto che facciamo ancora troppi errori anche se siamo all’inizio e la strada che ci aspetta è lunga».
Bargnani e Belinelli non si stanno certo tirando indietro.
«Normale, hanno classe ed ormai anche una certa esperienza, è giusto sfruttarli».
Un’Italia sulla quale crescono le aspettative.
«Sarà bene non crearsene troppe. L’entusiasmo non manca, la voglia di fare bene nemmeno, ma non dobbiamo pensare di essere diventati una squadra con delle grandi pretese. No, semplicemente dobbiamo continuare così e cercare di ottenere il meglio delle nostre possibilità per puntare, perché no, anche ad una medaglia. Lavoriamo per questo».
Cosa pensi della nuova bufera giudiziaria sulla Benetton?
«Non ci voleva. Io non sono la persona più adatta per parlarne, aspettiamo di vedere che cosa succederà, sicuramente è un peccato che si debba parlare di certe cose. Speriamo solo che si risolva tutto nel migliore dei modi».
Non vi lasciano tranquilli nemmeno d’estate.
«Noi giocatori dobbiamo pensare solo ad allenarci ed a giocare, non credo che la nostra mentalità ne venga intaccata, per certe cose c’è chi è preposto a occuparsene. Non dico che l’argomento non ci interessi, anzi, siamo coinvolti emotivamente. Già come squadra di sanzioni ne abbiamo avute, ora speriamo che non ce ne siano per altri».
(Silvano Focarelli)

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