News05/07/2006 08:34

Climamio, restano in piedi due trattative

Oggi l’assemblea dei soci per capire le scelte di Seragnoli


Con l’assemblea dei soci di oggi pomeriggio si dovrebbe capire qualche cosa di più sulle reali intenzioni di Giorgio Seragnoli. Intanto le dimissioni, prima dell’amministratore delegato Massimo Gambini e poi del vicepresidente operativo Enzo Lefebre, hanno avuto l’effetto di far decadere l’interno consiglio d’amministrazione come da statuto, il tutto per agevolare il nuovo assetto societario. Difficilmente, comunque, l’assemblea nominerà un amministratore unico, la figura migliore qualora Seragnoli decidesse di cedere la proprietà della Fortitudo, dato che questo costringerebbe la società biancoblù a un serie di adempimenti formali troppo lunghi per quelli che sono i tempi sportivi, quindi le intenzioni dell’attuale presidente fortitudino passeranno tutte dalle nuove nomine all’interno del consiglio. Nulla di nuovo, invece, per quello che riguarda le diverse trattative, il cosiddetto «Club dei 10» organizzato dalla coppia Giatti – Romagnoli attende una risposta che difficilmente arriverà prima del 10 luglio, e se la valutazione sarà positiva, verrà reso noto il nome degli altri imprenditori bolognesi che partecipano al progetto. Contemporaneamente si sta aprendo un varco nel muro di silenzio che avvolge l’altra cordata, quella composta da industriali slegati dal territorio di Bologna, pare che in questo gruppo vi siano persone che già in passato hanno dato il loro contributo nel mondo della pallacanestro. In ogni caso la questione si dovrebbe chiudere al massimo tra due settimane ma, soprattutto per ragioni di mercato, sarebbe bene bene che il nuovo assetto societario fosse deciso il prima possibile.
Massimo Selleri

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