News16/04/2006 09:04

Bipop-show con Ortner e T-Mac

Per sconfiggere Varese servono due supplementari


A chi si era persa Bipop - Benetton, finita con la vittoria trevigiana dopo due combattutissimi supplementari, i biancorossi hanno concesso il bis. Ma ritoccando il finale. Stavolta sono stati i tifosi reggiani a esultare, dopo che entrambe le contendenti avevano rischiato di perdere e vincere nell’infinito susseguirsi di ultime palle giocate a fil di sirena. Così in via Guasco cade un’altra blasonata, dopo la stragrande maggioranza delle big del campionato. La Bipop chiude la serie nera (4 ko di fila), sale a 26 in classifica e, probabilmente, estromette Varese dalla corsa per un posto ai play off.
LA SALVEZZA IN TASCA. La vittoria strappata ieri significa salvezza matematica a 6 turni dalla fine della stagione regolare. La stessa matematica ancora non vieta alla Bipop di sognare i play off, ma pensare di recuperare 10 punti in 6 gare è pura utopia. Ed è davvero un peccato, perché a veder giocare la banda-Frates viene (torna) il magone per certi regali fatti in giro per lo Stivale, compreso il cadeau di domenica scorsa a Roseto. Il turno pasquale dice anche che la griglia play off è pressoché definita, dal momento che il treno di Biella si è fermato a Udine, e ora i tignosissimi piemontesi si trovano a -4 dal gradino 36, dove sgomitano Milano, Napoli, Roma e Virtus. Varese è a 30, davanti alla Bipop, ma pure per lei il salitone è di quelli a pendenza inaffrontabile.
LA RIVINCITA. Nel giorno del riscatto biancorosso, la cosa più bella è la certezza che la Bipop non ha affatto tirato i remi in barca, nonostante la collocazione nella pancia della classifica indurrebbe allo sbadiglio. Del resto, lo scippo subito nel match con la Fortitudo, la peggior partita stagionale (a Livorno), le scintille tanto belle quanto vane con Treviso e, infine, il «pacco» rosetano senza dubbio erano (e sono) stimoli sufficienti per indurre la squadra reggiana a prepararsi al finale di stagione con una vitalità ben diversa da quella che avrebbe una sogliola alla mugnaia.
ORTNER & T-MAC SHOW. La Bipop parte con i soliti cinque: McIntyre, Minard, Boscagin, Gigli e Beard. Dopo una breve fase di studio tra le squadre, la Bipop sale in cattedra, e il maestro è Ben Ortner. Con un suo canestro su assist di T-Mac, Reggio sale a +5, prima dell’incazzatura di Frates per una palla uscita di lato a un millimetro da lui, assegnata a Varese. Garnett scalda i motori infilando dall’arco, Ortner risponde con uno spettacolare slalom-gol. Passano pochi istanti e il lungo austriaco ne mette altri 5, da sotto e dai 6.25. E’ una Bipop elettrica, capace di dare uno scossone al match con due bombe consecutive di McIntyre, per il 26-17 che chiude il 1º quarto. Il piccolo play decolla e dà spettacolo con canestri morbidi in sottomano e missili dall’arco, mentre Gigli fin dai primi minuti gioca a sprazzi per un infortunio alla caviglia sinistra.
NIENTE PASSERELLA. Varese non trova antidoti al veleno offensivo di Ortner, che spinge Reggio al +17 (36-19) dopo 13’. Sembra prospettarsi una passerella barocca e calligrafica, per la Bipop. E invece la Whirlpool morde con 2 triple in 5”, e poco dopo sigilla un parziale di 11-24 che riapre il match (47-43) poco prima dell’intervallo. Dopo la pausa, T-Mac tiene a distanza Varese con un gioco da tre più due bombe, ma il 4º fallo di Ortner complica le cose. Con Gigli scavigliato e Beard sottotono, Reggio si aggrappa anche alle magie offensive di Carra e Minard. Ma Howell fa legna sotto le plance e impatta a 4’ dalla fine presunta.
IL MIMO IN GRIGIO. Nel testa a testa concluso dal gol di Ortner che porta al primo supplementare tocca vedere pure gli arbitri che prima accennano a mimare il gesto dei «passi» varesini, poi ci ripensano e fischiano il 4º fallo al tenacissimo Boscagin, ieri tornato anche bombarolo.
La sesta bomba di McIntyre non basta, all’overtime. Ortner si ritrova il braccino corto al tiro della possibile vittoria, e tocca ancora a T-Mac fissare dalla lunetta il 90 pari che porta le squadre al secondo overtime. Più 3 Bipop con una tripla di «Bosca», che poi esce per un quinto fallo che lascia parecchi dubbi. Entra Pugi. Comincia il festival del tiro libero. Varese pareggia sul 96, poi spreca il contropiede della gloria.
SIGILLO DI ORTNER. L’austriaco piazza lo stoppone della vita in faccia a Collins, McIntire fa 2/2 dalla riga, Hafnar idem: 98 pari a 2’01”. Minard fa 100, Hafnar lo imita dalla lunetta a 45”. Decide Ortner con gol più aggiuntivo a segno a 30”. Il fallo sistematico porta al 106-102 finale.

Mauro Grasselli

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