News26/03/2006 09:23

Datome: «Più problemi in attacco che in difesa»

«Forse dovremmo improvvisare un po’ di più»


Diciotto anni finiti a novembre. Casco in mano. Se non fosse perché è alto più di due metri nessuno farebbe caso ad un giovanotto presente in sala stampa. Ed invece è Luigi Datome che, a dispetto della giovane età, apre bocca e lascia andare concetti molto chiari. «Quello che ho visto è che non siamo riusciti a sfruttare al meglio i mis match che si sono creati con il cambio sistematico in difesa. Il problema è stato più in attacco che in difesa. Noi dobbiamo ancora imparare a vedere cosa preparano gli altri contro di noi e giocare sfruttando le contromosse». Sulla metodologia della preparazione, ovviamente, non entriamo. Piuttosto sui risultati. La Mps esegue fino in fondo, esegue sempre e fa dell’esecuzione la propria filosofia. Ma non è che così la manovra della squadra diventa maledettamente prevedibile?
«I nostri giochi prevedono un gioco lungo e aspettare il momento giusto per attaccare. Noi eseguiamo e alla fine la palla va sull’esterno che penetra e scarica per un compagno oppure dentro al lungo che guarda se c’è un passaggio di ritorno oppure va in uno contro uno. Gioco statico? Forse dovremmo improvvisare di più».

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