"Blu" fa un salto a salutare i vecchi amici

Ad accogliere il Maccabi in città, e i suoi 220 tifosi presto sciamati in piazza Maggiore, c´era anche un ex giallo, ora virtussino. David Bluthenthal, 20 punti in 16´ nella famosa finale del 2004, abita a poche centinaia di metri dal Jolly ed è sceso all´hotel per salutare le facce storiche e anche quelle nuove, da lui comunque conosciute, del suo vecchio club. "Blu" s´è intrattenuto a lungo, chiacchierando della sua attuale sistemazione con Will Solomon, amico dai tempi del college, quando il play a Clemson e l´ala a Southern California s´incontravano in sentiti duelli, stante la grande rivalità tra i due atenei. In più, s´erano già ritrovati in Israele, nel 2003-04, quando Bluthenthal vinceva l´Eurolega e Solomon l´Uleb Cup, come regista dell´Hapoel Gerusalemme. Difficilmente sarà alla partita stasera, impegnato negli allenamenti virtussini, e dovendo pure recuperare da un fastidio al ginocchio.
In vista del match contro Roma (domenica alle 12), la Virtus ha ripreso ieri dopo due giorni di stop, e Bluthenthal stesso, domenica, avrà in tribuna anche il suo procuratore, Marc Fleisher, atteso a Casalecchio per vedere i suoi cavalli italiani (Bodiroga l´altro). Tra agenti e giocatori continua a muoversi la società, che non ha ancora spento il sogno Charles Smith, ma ha incassato con pessimismo gli ultimi movimenti. L´offerta, tra domenica e lunedì, è stata fatta, e parla di 30 mila dollari al mese contro una richiesta di 50, incontrando più l´interesse del giocatore che della sua agenzia. In più, la Spagna s´è da tempo attivata: prima Alicante (che ha preso Jimmie Hunter, ex di Rieti, a suo tempo proposto anche alla Virtus), poi Valencia, che ormai sonda tutto il sondabile (Jasaitis compreso, bramato con insistenza dal duo Barca-Tau). Sabatini da tempo ha aperto e continuato i contatti con Smith, ma non vorrebbe attendere oltre. In poche ore la Virtus avrà luce rossa o verde.

(ma. mar.)