News06/08/2005 13:44

Jakob Jaacks: «La Snaidero? Sarà tra le prime otto»

«Voglio sfruttare sino in fondo questa opportunità che mi è stata data»


Caricatissimo ed orgoglioso della firma con la Snaidero, Jacob Jaacks si gode gli ultimi spiccioli di vacanza oltreoceano prima di raggiungere il Friuli per il 17 agosto, data in cui la squadra inizierà con il preparatore Luigino Sepulcri il "pre-ritiro".

- Allora Jacob, perché Udine?

«Perché la Snaidero è uno dei club più organizzati e prestigiosi d'Italia. Mi è stata data un'opportunità che voglio sfruttare sino in fondo».

- Ma sei più un "4" o un "5"?

«Posso ricoprire entrambe le posizioni. Diciamo che il mio ruolo naturale è quello di ala grande, ma posso tranquillamente giocare anche centro. Per me è assolutamente indifferente e resto a totale disposizione del tecnico, libero di farmi giocare nel ruolo che ritiene più opportuno».

- Che tipo di giocatore sei?

«Diciamo che so fare tante cose bene, niente benissimo, ma me la cavo un po' ovunque. Ho un discreto tiro piazzato, difendo, ho buona propensione al rimbalzo. Cerco di fare sempre quello che serve alla squadra».

- Quest'anno l'asse play-pivot della Snaidero è formata da Abdul Rauf e Jaacks. Che effetto ti fa giocare con un play di cotanto blasone?

«Si tratta di un grande giocatore e sono eccitato dall'idea di averlo quale mio compagno di squadra. Non ci ho mai giocato contro, ma tutti me ne hanno parlato benissimo. Non dimentichiamoci però che alla Snaidero oltre a Rauf ci sono tanti altri bravi giocatori».

- Tra questi Glenn Sekunda con il quale potresti giocare assieme o alternarti nel ruolo di 4.

«La passata stagione contro di lui ho giocato solo nel girone di ritorno perché all'andata era infortunato. È un grande tiratore ed è giocatore di classe. Penso che assieme ci completeremo a vicenda».

- Sei alla quarta stagione in Italia e conosci bene il nostro campionato. Quali chances ritieni che possa avere quest'anno la Snaidero?

«Sarà molto importante la preparazione per formare un gruppo molto unito e compatto. Fortunatamente io sono avvantaggiato nell'inserimento dal momento che già parlo e capisco la vostra lingua. Così di primo acchito mi verrebbe da dire che la nostra squadra ha tutte le carte in regola per poter entrare nelle prime otto».

- Qual'è il tuo messaggio ai nuovi tifosi?

«La promessa è che lavoreremo sempre duro e daremo il massimo di noi stessi per tenere sempre alto il nome di Udine e della Snaidero. Ringrazio il presidente e la società per avermi scelto e non vedo adesso l'ora di iniziare».

- Che idea ti sei fatta di Cesare Pancotto?

«Mi ha fatto un'ottima impressione, è sicuramente un grande conoscitore della pallacanestro. Sono convinto che ci troveremo a meraviglia».

- Ma sai almeno dove si trova Udine?

«Come no! È al nord-est dell'Italia, esattamente all'opposto di Biella, la mia seconda città. In Piemonte mi sono trovato benissimo, ma ora mi è capitata un'occasione troppo importante per la mia carriera, quale quella di giocare nella Snaidero».

Giovanni Boldarino

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