News29/06/2005 09:16

Per i «colpi» c’è ancora da attendere


Tutto il mondo è paese. Nel senso che nel mondo occidentale del basket le modalità del mercato estivo sono le stesse sia all’interno delle varie nazioni che in un quadro più continentale. In america è tutto diverso con il draft che concede ai peggiori della stagione di avere i giocatori più promettenti per cercare di mantenere un equilibrio che, alla fine, non c’è mai. In Europa, invece, succede che i migliori vanno da chi ha più soldi. Punto e basta. E quelli che hanno più soldi, potendo scegliere, dettano i tempi. Insomma: finchè il Cska non ha scelto nessun procuratore di alto livello farà una mossa azzardata. Così sia in Italia che nel vecchio continente (salvo qualche caso particolare come quello di Bulleri) in questo momento il mercato è fermo. Sì, ci sono piccoli colpi come quelli messi a segno due giorni fa dall’Ulker o ieri dal Valencia (Avdalovic) ma per i fuochi d’artificio c’è ancora da attendere.

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