Damiao alla Bipop: «Voglio dare di più»

Deciso a restare. «Non ne abbiamo ancora parlato, ma l’accordo per la prossima stagione c’è già», così Marcelo Damiao ancora con un vistoso gesso alla mano destra. «Ho voglia di rimettermi in condizione, di tornare a giocare bene e di non sentirmi un peso per il team, come invece è successo quest’anno». E sul decorso post operatorio aggiunge: «Bene, tutto sotto controllo. Il professor Antonello Salsi dell’ospedale di Scandiano e la sua équipe, che ringrazio, mi ha ricostruito un tendine della mano destra, inserendo due graffette ed un chiodo per aiutare la calcificazione che toglierò a luglio».
«Adesso - prosegue - debbo tenere il gesso ancora per quaranta giorni, ma ho già iniziato a svolgere un leggero lavoro di riattivazione muscolare con il preparatore atletico Gigi Vercalli».
La sua stagione non è stata delle migliori. Si è sentito un peso per il team?
«Sì, anche se nessuno mi ha mai fatto sentire tale. Non ho potuto aiutare i miei compagni come avrei voluto fare. Non ho potuto fare ciò che ci si aspettava da me. Questo mi ha lasciato una gran voglia di ricominciare. Sono carico ed ho voglia di lavorare».
Quando potrà prendere nuovamente in mano il pallone?
«Non prima di agosto. Se tutto andrà bene e per come è andato l’intervento chirurgico non ho motivo di credere il contrario, voglio rimettermi in forma e giocare. Ed anche se le mie vacanze saranno ridotte ad un paio di settimane, non ne faccio un problema».
Resterà a Reggio?
«L’accordo per la prossima stagione c’è già. Con la società non ho ancora parlato, ma sia io che il club siamo interessati a che io rimanga, per questo sono convinto che decideremo in due minuti. Le valutazioni, però, si faranno fra un po’ di tempo, quando sarà chiaro che budget il club avrà a disposizione per allestire la squadra».
Entro il prossimo week end Marco Mordente può accettare l’offerta del club. Cosa gli ha consigliato?
«Reggio è l’ambiente giusto per maturare. Marco ha offerte importanti da squadre d’Eurolega, ma qui può essere un leader e farsi vedere in una vetrina come l’Uleb. Per la sua maturazione, prima di arrivare a giocare ad altissimo livello, è importante un’esperienza da protagonista e nella Bipop lo sarebbe sicuramente. Poi, ovvio, la scelta è solo sua».
Angelo Gigli nel frattempo è negli States a cercare spazio nell’Nba...
«Ci siamo sentiti prima che partisse e gli ho fatto gli auguri di rito. Spero davvero che lo scelgano al primo giro, ha talento e se gioca bene le sue carte, Angelo può farcela. Se al Draft venisse scelto al secondo giro, sarebbe ugualmente positivo perché potrebbe restare ancora un po’ in Europa come hanno fatto altri e crescere e maturare ancora».
Chi vince lo scudetto?
«E’ un rebus. Durante la stagione Treviso ha mostrto la miglior pallacanestro, ma ora anche le altre tre semifinaliste stanno mostrando grandi cose».
Lei tifa sempre per la Fortitudo?
«E come potrei non farlo?».
Linda Pigozzi