News04/05/2005 09:21

Lardo: «Una semifinale che meriteremmo entrambe»

Ancor più che sorprendente la stagione di queste due squadre la definirei esaltante. La favorita? C'è troppo equilibrio


«Sarò banale, ma ritengo che meriteremmo entrambe la semifinale perché quello che Milano e Cantù hanno combinato durante la stagione regolare necessiterebbe di una menzione particolare». Lino Lardo, coach dell'Armani jeans, se ne sta defilato alla presentazione del libro su Recalcati, ma a poco più d una settimana dall'inizio della serie dei quarti di finale play off non potevamo sottrarci dal rivolgergli qualche domanda sull'argomento. E il tecnico ligure che vive a Bergamo e che ancora non riesce a convivere con il traffico di Milano, non si esime dal darci retta. Meritereste entrambe, ok, ma avanti ne andrà una sola... «La serie è molto equilibrata. Quella che ti porta a sbilanciarti meno delle altre tre. E' una sfida tra due autentiche protagoniste del campionato le quali hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con Treviso, Siena e Bologna, ovvero con quelle che erano indicate come le tre corazzate». Entrambe vi siete rese autrici di una stagione davvero sorprendente, ma rispetto ai pronostici della scorsa estate quale delle due squadre ha sorpreso di più? «Più che un'annata sorprendente, la definirei esaltante. Per noi come per loro. Difficile però entrare nel dettaglio di chi è stata più brava rispetto alle attese. Per l'intero campionato Armani e Vertical Vision hanno occupato le posizioni di vertice a dimostrazione di non aver rubato nulla. Anzi, direi proprio che hanno strameritato». Nel derby è certezza l'assenza di Fajardo. «Il nostro periodo peggiore è coinciso con l'infortunio di Coldebella, eppure nessuno di noi ha mai voluto sottolineare la circostanza nonostante lui sia per noi veramente importante. Fajardo nel nostro contesto è addirittura insostituibile ma neppure questa volta ci strapperemo le vesti». Intanto avete però aggiunto Sven Schultze. «Ci potrà dare un piccolo aiuto, nulla di più». A proposito di aiuti, quanto potrà rendervi il vantaggio del fattore campo? «Se questo vantaggio l'avesse avuto Cantù sarebbe stato molto più prezioso perché di certo il Pianella "sposta" di più. Noi abbiamo fatto la scelta di giocare al Forum che io ho sposato appieno perché una sfida di questo genere è doveroso si prenda la scena più appropriata. Rispetto alla nostra "casa" del Palalido perderemo certamente qualcosa, ma nell'interesse complessivo è più giusto così. Piuttosto, ci terrei ad aggiungere qualcosa che mi sta molto a cuore». Prego, ne ha facoltà. «So perfettamente della rivalità che intercorre tra le due tifoserie. C'è sempre stata, c'è tuttora e ci sarà sempre. Ma il mio auspicio è che si possa trattare di partite delle quali si parli - e a lungo - per ciò che avverrà in campo e non sugli spalti». Sta provando a lanciare un appello? «Non ho una tale pretesa, ma alla mia squadra l'ho già detto e il nostro pubblico vorrei lo capisse che occorre solo concentrarsi sull'evento e su ciò che rappresenta per entrambi i club piuttosto che pensare ad altro». Un monito encomiabile. Vorrei solo sensibilizzare gli spettatori a tifare i propri colori, lasciando perdere antichi dissapori e attuali rancori». f.c.

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