Mancinelli e Fultz sono pronti

Il primo è reduce da un infortunio alla caviglia, il secondo è stato «scavalcato», nelle rotazioni pianificate da Repesa, da Marco Belinelli. Per Stefano Mancinelli e Robert Fultz non è un momento particolarmente esaltante. Conoscendo «Gelsomino», però, non è da escludere che i due baby cresciuti in Fortitudo non possano trovare un impiego concreto già stasera, a Trieste. Per acquistare punti agli occhi del coach della Skipper è sufficiente «sbattersi» in allenamento e in difesa. Ecco perché, per esempio, continua a ritagliarsi uno spazio consistente Patricio Prato, che magari ha limiti atletici (è più piccolo dei pariruolo avversari) evidenti, ma in campo si batte come un leone.