News31/10/2003 09:14
La Skipper non fa sconti anche Varese deve pagare
Basile gol-partita all´ultimo secondo
Gode la Skipper, gode Basile (come un riccio, ovvio): un gol dall´altro mondo per il sesto sigillo. Tripla della vittoria da nove metri, centrale, dopo una corsa a tutto campo partita da una rimessa a 4 secondi e 73 centesimi. La Metis l´aveva in mano, partita e palla. Nesby ha sbagliato l´entrata a 7´´, ha ripreso la sfera e ciccato ancora, invece di tenerla: in mischia, piede di Vescovi e rimessa Fortitudo. Gianluca s´è lanciato in orbita e dopo la magata tutta la squadra ha seguito il capobranco per il campo, nella corsa della baldoria.
Presa per i capelli, dopo aver segnato nel quarto finale un solo cesto. Poi due bombe, all´ultima chiamata. Sotto di 5, 66-71, la Fortitudo non ha concesso lo scalpo, trovando la tripla del -2 con Vujanic e poi quell´incredibile colpo del Baso. Su quello che resta del secondo tempo meglio soprassedere. Gara brutta, arbitraggio pessimo, su tutti i fronti, con un tecnico affibbiato a Repesa che ha regalato a Nesby (3/12, deleterio), dopo un precedente (e dubbio) canestro e fallo, 5 punti in un´azione: era il 59-61 per Varese, che avrebbe spinto anche a +6 (67-61) a 3´38´´. Però, non arrivando: 30 palle perse (21 nel primo tempo), 0/13 da tre, un solo uomo (Conti, ottimo) capace di più d´un canestro fino a 5´ dalla fine sono cose che si pagano. L´Aquila non fa sconti e ringrazia. Poi, Meneghin non ha mai segnato. De Pol invece, l´uomo in bocca a tutti per le code del lodo, stava per vincerla (e ci avrebbe tenuto, vedi parole secche anti-Effe sui giornali del mattino): suoi i liberi del +5, e pareva fatta.
Serata tutta da soffrire. 3-1 nel primo quarto: i canestri biancoblù contro l´unico biancorosso (slalom di McCullough). Delfino su Nesby dà subito l´indizio che la difesa è forte, tanto che la Metis non vede luce, tira pochissimo, perde 9 palloni in 8´, ma racimola liberi per tenersi in linea. Spartito simile per la Fortitudo, che dopo la tripla di Delfino s´inceppa. Il punto a punto è un prodotto povero: nessuna delle due riesce a smuovere qualcosa. Ci provano Pozzecco con un paio di caramelle per VDS e Smodis a dare verve, con Tomas bravo a infilzare il gigantone Podkolzine: 21-14 al 13´, grazie anche a un tecnico alla panchina per proteste. Lì s´è accesa la miccia e Matjaz s´è appiccicato col solito Vescovi. Conti ha però suonato la riscossa per i suoi con 8 punti in 4´: uno sproposito, visto l´andazzo. Al gong, l´obbrobrio sono le 21 perse della Metis, ma il 33% dal campo della Skipper non ne approfitta. Basile scalda la mano: 5 punti negli ultimi 25´´ del secondo quarto sembrano quasi un presagio. Lo saranno.
Sesta di fila, vetta solitaria conservata, domenica al PalaDozza c´è Livorno. Ma l´Aquila volteggerà in spirito anche a Casalecchio, poichè l´ultima pensata di Sabatini sarà aprire una raccolta di firme al grido di «Salviamo la Fortitudo». Letto ieri sul televideo di Mediaset, da verificare ora fra i cinquemila di FuturVirtus-Reggiana.
FRANCESCO FORNI
Presa per i capelli, dopo aver segnato nel quarto finale un solo cesto. Poi due bombe, all´ultima chiamata. Sotto di 5, 66-71, la Fortitudo non ha concesso lo scalpo, trovando la tripla del -2 con Vujanic e poi quell´incredibile colpo del Baso. Su quello che resta del secondo tempo meglio soprassedere. Gara brutta, arbitraggio pessimo, su tutti i fronti, con un tecnico affibbiato a Repesa che ha regalato a Nesby (3/12, deleterio), dopo un precedente (e dubbio) canestro e fallo, 5 punti in un´azione: era il 59-61 per Varese, che avrebbe spinto anche a +6 (67-61) a 3´38´´. Però, non arrivando: 30 palle perse (21 nel primo tempo), 0/13 da tre, un solo uomo (Conti, ottimo) capace di più d´un canestro fino a 5´ dalla fine sono cose che si pagano. L´Aquila non fa sconti e ringrazia. Poi, Meneghin non ha mai segnato. De Pol invece, l´uomo in bocca a tutti per le code del lodo, stava per vincerla (e ci avrebbe tenuto, vedi parole secche anti-Effe sui giornali del mattino): suoi i liberi del +5, e pareva fatta.
Serata tutta da soffrire. 3-1 nel primo quarto: i canestri biancoblù contro l´unico biancorosso (slalom di McCullough). Delfino su Nesby dà subito l´indizio che la difesa è forte, tanto che la Metis non vede luce, tira pochissimo, perde 9 palloni in 8´, ma racimola liberi per tenersi in linea. Spartito simile per la Fortitudo, che dopo la tripla di Delfino s´inceppa. Il punto a punto è un prodotto povero: nessuna delle due riesce a smuovere qualcosa. Ci provano Pozzecco con un paio di caramelle per VDS e Smodis a dare verve, con Tomas bravo a infilzare il gigantone Podkolzine: 21-14 al 13´, grazie anche a un tecnico alla panchina per proteste. Lì s´è accesa la miccia e Matjaz s´è appiccicato col solito Vescovi. Conti ha però suonato la riscossa per i suoi con 8 punti in 4´: uno sproposito, visto l´andazzo. Al gong, l´obbrobrio sono le 21 perse della Metis, ma il 33% dal campo della Skipper non ne approfitta. Basile scalda la mano: 5 punti negli ultimi 25´´ del secondo quarto sembrano quasi un presagio. Lo saranno.
Sesta di fila, vetta solitaria conservata, domenica al PalaDozza c´è Livorno. Ma l´Aquila volteggerà in spirito anche a Casalecchio, poichè l´ultima pensata di Sabatini sarà aprire una raccolta di firme al grido di «Salviamo la Fortitudo». Letto ieri sul televideo di Mediaset, da verificare ora fra i cinquemila di FuturVirtus-Reggiana.
FRANCESCO FORNI
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