News10/10/2003 09:16
Parente convinto: è un match possibile
La Mabo vola a Treviso: «Per una volta siamo davanti a loro...»
Ancora una stagione a Livorno. Daniele Parente, giocatore simbolo di questa Mabo, da quest’anno sarà anche il ‘veterano’: paradossalmente, nella sua ottava annata con la canotta del club di Via Pera, il «capitano coraggioso» si ritrova attorniato dal roster con l’età media più bassa di tutta la serie A. Tocca a lui il ruolo di guida spirituale, dall’alto dei suoi venticinque anni. L’ennesimo caso di «giovane vecchio», cestisticamente parlando, cresciuto all’ombra dei Quattro Mori.
E per l’uomo di Vasto la stagione ufficiale appena avviata si preannuncia speciale: doppie motivazioni, personali e di squadra. «Era importante partire bene e ci siamo riusciti- è il commento del play amaranto riguardo all’esordio contro Reggio Calabria- Un avvio positivo in chiave dei prossimi impegni, contro due favorite per lo scudetto». Avanti il prossimo, la corazzata Benetton Treviso. Per pensare al derby toscano nonchè posticipo Rai Sport Sat di domenica 19 (ore 20.30)con la Montepaschi Siena, ci sarà tempo. «La trasferta a Treviso sarà diversa dalle precedenti - sottolinea Parente -. Stavolta non affronteremo i primi in classifica, perciò avranno ancora più aspettative a premere su di loro». Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Al PalaVerde ci sarà da attendersi un’avversaria battuta da Messina e minata da assenze ed infortuni (Edney in dubbio per l’infiammazione al ginocchio, Slokar ko al 100%, Garbajosa influenzato ed altri non al top) ma certamente con il dente avvelenato, determinata a riscattarsi.
«Tutto questo non cambia il tipo di gara che abbiamo in mente di giocare - chiarisce il giocatore Evitare gli errori banali commessi con la Stayer e giocare in velocità, secondo le nostre caratteristiche. Un impegno dove tutto sarà amplificato. Ma se altre volte l’obiettivo consisteva nello sfruttare i loro cali di concentrazione, stavolta dobbiamo esser bravi a far pesare su di loro quanta più pressione possibile».
Se Daniele è la «mente» di questo gruppo, per il «braccio» armato Bell si tratta di una partita particolare, contemporaneamente sorvegliato speciale come da copione ma anche nei panni dell’atteso ex di turno. «Charlie non ne ha parlato molto - confessa il capitano - Ma siamo tutti d’accordo che non avremo timori reverenziali. Vogliamo mandare un segnale chiaro, siamo una squadra giovane ma determinata». Mabo d’assalto, a caccia di conferme.
Quelle che anche Parente desidera da una stagione finalmente cominciata senza troppi intoppi, dopo il primo biennio di A (16 gare giocate l’anno scorso) tribolato a causa di infortuni vari. Solo un pò di spavento per il colpo di frusta nei primi giri di lancetta contro Reggio.
«Non l’ho proprio visto arrivare - conclude Daniele, commentando lo scontro con Ivory - Comunque adesso sto bene».
ANDREA PUCCINI
E per l’uomo di Vasto la stagione ufficiale appena avviata si preannuncia speciale: doppie motivazioni, personali e di squadra. «Era importante partire bene e ci siamo riusciti- è il commento del play amaranto riguardo all’esordio contro Reggio Calabria- Un avvio positivo in chiave dei prossimi impegni, contro due favorite per lo scudetto». Avanti il prossimo, la corazzata Benetton Treviso. Per pensare al derby toscano nonchè posticipo Rai Sport Sat di domenica 19 (ore 20.30)con la Montepaschi Siena, ci sarà tempo. «La trasferta a Treviso sarà diversa dalle precedenti - sottolinea Parente -. Stavolta non affronteremo i primi in classifica, perciò avranno ancora più aspettative a premere su di loro». Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Al PalaVerde ci sarà da attendersi un’avversaria battuta da Messina e minata da assenze ed infortuni (Edney in dubbio per l’infiammazione al ginocchio, Slokar ko al 100%, Garbajosa influenzato ed altri non al top) ma certamente con il dente avvelenato, determinata a riscattarsi.
«Tutto questo non cambia il tipo di gara che abbiamo in mente di giocare - chiarisce il giocatore Evitare gli errori banali commessi con la Stayer e giocare in velocità, secondo le nostre caratteristiche. Un impegno dove tutto sarà amplificato. Ma se altre volte l’obiettivo consisteva nello sfruttare i loro cali di concentrazione, stavolta dobbiamo esser bravi a far pesare su di loro quanta più pressione possibile».
Se Daniele è la «mente» di questo gruppo, per il «braccio» armato Bell si tratta di una partita particolare, contemporaneamente sorvegliato speciale come da copione ma anche nei panni dell’atteso ex di turno. «Charlie non ne ha parlato molto - confessa il capitano - Ma siamo tutti d’accordo che non avremo timori reverenziali. Vogliamo mandare un segnale chiaro, siamo una squadra giovane ma determinata». Mabo d’assalto, a caccia di conferme.
Quelle che anche Parente desidera da una stagione finalmente cominciata senza troppi intoppi, dopo il primo biennio di A (16 gare giocate l’anno scorso) tribolato a causa di infortuni vari. Solo un pò di spavento per il colpo di frusta nei primi giri di lancetta contro Reggio.
«Non l’ho proprio visto arrivare - conclude Daniele, commentando lo scontro con Ivory - Comunque adesso sto bene».
ANDREA PUCCINI
share