News06/10/2003 10:02
Lottomatica apre in bellezza
Batte il Roseto 84 a 73 nel nuovo impianto dell´Eur
La Lottomatica Roma Pallacanestro conquista il Pala Lottomatica. Al di là dei giochi di parole, la squadra romana conquista sul campo due vittorie importantissime: la prima contro il Roseto per 84 a 73. La seconda col pubblico, convinto a riempire le gradinate del nuovo splendido impianto sin dalla prima di campionato. In quattromila, ma forse anche di più, hanno applaudito una Lottomatica bellissima per circa 25 minuti, quelli finali del primo quarto e quelli dei due tempi centrali. Poi la luce si è spenta nel quarto periodo e ci sono voluti la classe e l´esperienza di Myers per tirarsi fuori dagli impicci.
Primo tempo e la Lottomatica esibisce il suo centro Rashard Griffith che fatica a trovare spazi e tempi per entrare in gioco; non c´è Carlton Myers nel quintetto quindi tocca a Marko Tusek fare le cosiddette pentole fino a che, quando mancano poco più di due minuti e mezzo alla fine del primo periodo, l´allenatore Piero Bucchi decide che il suo numero 10 deve entrare in campo. E lui risponde come sa fare: subito 12 punti consecutivi che scavano il primo consistente allungo della Lottomatica. Bella a vedersi la squadra di Bucchi, difende con grande intelligenza e in attacco va a canestro con facilità perché guidata per mano da Davide Bonora, lucido e pronto a recitare il ruolo di ultimo vero playmaker italiano del campionato. E´ la fase nella quale a ripetizione vanno a segno Myers e Righetti fino a quando non esplode il talento ed il tiro di Doremus Bennerman, il play maker americano con passaporto svedese scelto dall´allenatore di Roma come nuova scommessa della stagione. Impressionante la serie di Bennerman: 15 punti a cavallo del secondo e terzo periodo con un parziale di 3 su 3 al tiro pesante che consente alla Lottomatica di presentarsi a due minuti dalla fine del terzo periodo avanti di 20 punti, 66 a 46.
La partita sembra chiusa ma Dalmonte, allenatore di Roseto, piazza una zona 2/3 che improvvisamente fa calare un velo sugli occhi dei giocatori romani. In meno di sette minuti il punteggio passa dal 66 a 46 al 70 a 63 con la palla nelle mani degli ospiti. Ma qui viene fuori la poca coesione dei giocatori di Roseto, che sprecano a ripetizione il pallone dell´aggancio, anche se il fenomeno Recker li porta fino al meno tre con 5 minuti e 40 secondi da giocare. E allora ancora dentro Carlton Myers, che dopo qualche secondo di studio e qualche tiro corto piazza due tiri liberi e un canestro in penetrazione che respingono Roseto a meno 7 e fa prendere fiato a Griffith che si segnala con un canestro dopo un rimbalzo difensivo. Insomma c´è ancora molto lavoro da fare per Bucchi, a cominciare dalla continuità nel gioco. Ma è normale, era la prima partita ufficiale della stagione dopo quattro mesi e non tutto poteva essere perfetto.
EDUARDO LUBRANO
Primo tempo e la Lottomatica esibisce il suo centro Rashard Griffith che fatica a trovare spazi e tempi per entrare in gioco; non c´è Carlton Myers nel quintetto quindi tocca a Marko Tusek fare le cosiddette pentole fino a che, quando mancano poco più di due minuti e mezzo alla fine del primo periodo, l´allenatore Piero Bucchi decide che il suo numero 10 deve entrare in campo. E lui risponde come sa fare: subito 12 punti consecutivi che scavano il primo consistente allungo della Lottomatica. Bella a vedersi la squadra di Bucchi, difende con grande intelligenza e in attacco va a canestro con facilità perché guidata per mano da Davide Bonora, lucido e pronto a recitare il ruolo di ultimo vero playmaker italiano del campionato. E´ la fase nella quale a ripetizione vanno a segno Myers e Righetti fino a quando non esplode il talento ed il tiro di Doremus Bennerman, il play maker americano con passaporto svedese scelto dall´allenatore di Roma come nuova scommessa della stagione. Impressionante la serie di Bennerman: 15 punti a cavallo del secondo e terzo periodo con un parziale di 3 su 3 al tiro pesante che consente alla Lottomatica di presentarsi a due minuti dalla fine del terzo periodo avanti di 20 punti, 66 a 46.
La partita sembra chiusa ma Dalmonte, allenatore di Roseto, piazza una zona 2/3 che improvvisamente fa calare un velo sugli occhi dei giocatori romani. In meno di sette minuti il punteggio passa dal 66 a 46 al 70 a 63 con la palla nelle mani degli ospiti. Ma qui viene fuori la poca coesione dei giocatori di Roseto, che sprecano a ripetizione il pallone dell´aggancio, anche se il fenomeno Recker li porta fino al meno tre con 5 minuti e 40 secondi da giocare. E allora ancora dentro Carlton Myers, che dopo qualche secondo di studio e qualche tiro corto piazza due tiri liberi e un canestro in penetrazione che respingono Roseto a meno 7 e fa prendere fiato a Griffith che si segnala con un canestro dopo un rimbalzo difensivo. Insomma c´è ancora molto lavoro da fare per Bucchi, a cominciare dalla continuità nel gioco. Ma è normale, era la prima partita ufficiale della stagione dopo quattro mesi e non tutto poteva essere perfetto.
EDUARDO LUBRANO
Fonte:
La Repubblicashare