In queste Frecciarossa Final Eight 2023 ormai prossime a prendere il via, Tommaso Baldasso, a causa dell’infortunio rimediato nella gara di campionato contro la GeVi Napoli dell’8 gennaio scorso, dovrà limitarsi a seguire da bordocampo le gesta della sua EA7 Emporio Armani Milano, team che stasera, da campione uscente, esordirà contro la Germani Brescia in una competizione dove la soglia dell’attenzione deve sempre essere altissima.
“Sarà divertente, penso che ci siano squadre che esprimono un basket differente da quello visto negli ultimi anni. In una partita secca può succedere di tutto. Tortona gioca molto bene, è arrivata in finale lo scorso anno eliminando la Virtus che gioca per vincere tutto. La Bertram è pericolosa, Venezia ha appena cambiato allenatore ma ha un roster fortissimo. Non si sa mai, le sorprese sono dietro l'angolo. Brescia che giocherà contro di noi all’esordio è un'ottima squadra con Della Valle, che è un ottimo giocatore e un grande realizzatore” ha dichiarato a La Repubblica di Torino il playmaker classe 1998, chiaramente rammaricato per non esser della partita nella rincorsa al bis.
“È stata una grandissima emozione, quando si vince è sempre bello. Mi dispiace non esserci, mi sarebbe piaciuto far parte del gruppo, provare a conquistare il posto nei 12 visto che siamo sette italiani a battagliare. Purtroppo, sarò fuori per un po’, mi sono fratturato il terzo metacarpo della mano destra a Napoli. È rimasta incastrata nella maglia di Uglietti, anche lui torinese come me”.
Viste le origini dunque, non disputare la manifestazione in programma al PalAlpiTour da oggi al 19 febbraio rappresenterà certamente un dispiacere doppio per Baldasso, ragazzo che, nonostante oggi sia Milano, mantiene un profondo legame col capoluogo piemontese.
“Mi fa piacere tornare quando posso, qui c'è la mia famiglia, tanti amici. Adoro le passeggiate in centro, rivivo le emozioni di quando ero piccolo. Torino è meravigliosa, potrebbe essere sfruttata meglio e avere una miglior esposizione turistica: ha un potenziale enorme”.
Oltre che per la città in sé, Baldasso mantiene un occhio di riguardo anche per chi attualmente la rappresenta a livello cestistico in giro per l’Italia, ossia la Reale Mutua Torino che, al momento, milita in A2.
“Mi piacerebbe giocarci contro, venire in trasferta. Guardo sempre i risultati della Reale Mutua, sono appassionato e tifoso delle squadre torinesi. Vedo che stanno facendo molto bene. Conosco Schina, che è un ragazzo d'oro e sono contento che stia facendo una bella stagione”.
Pur con un pensiero sempre rivolto a Torino e alla sua squadra, Baldasso resta ad ogni modo fortemente focalizzato sull’esperienza che sta vivendo con la maglia dell’EA7 Emporio Armani Milano, compagine che gli ha consentito di alzare trofei e confrontarsi con un basket diverso da quello a cui era abituato.
“L'ho sempre sognato, era un po' il mio sogno nel cassetto poter arrivare a giocare ad alti livelli. Ma dal sognare al farlo ci passa un mondo. So che sembra una frase fatta, ma questo è un punto di partenza, voglio migliorare e continuare a giocare ad alti livelli”.
Così facendo, l’ex Virtus Roma e Fortitudo Bologna spera anche di continuare ad indossare la prestigiosa canotta della Nazionale Italiana.
“La cosa più bella che ci sia nello sport è indossare la maglia azzurra. Pesa, ha un prestigio incredibile, è una maglia importante che tutti sognano di poter indossare. Sono contento di aver fatto parte dei dodici e di aver giocato gli Europei. La prima volta che hanno suonato l'inno al Forum, all'esordio contro l'Estonia, ho avuto i brividi. Ho combattuto per vestire l'azzurro, quando lo fai ti rendi conto che stai realizzando un sogno. Indimenticabile”.
