News19/05/2008 09:04
«Semplicemente Magnifico» Un giocatore, una società e una città in un solo libro
«NON MI SEMBRA possibile che sia passato tutto questo tempo. Ma oggi, pensandoci bene, non ha poi così importanza: perché quello del primo scudetto è stato il momento più esaltante del basket pesarese e nessuno potrà mai portarci via la dolcezza di quel ricordo». Così parlò Walter Magnfico, semplicemente il capitano. Quel n.6 stampato su una schiena gracile e nervosa e due delle mani più talentuose che un lungo italiano avesse mai mostrato fin lì. Oggi ha 46 anni e la stessa faccia di quando arrivò in città, la carriera di allenatore che sta intraprendendo ancora non gli ha dato le gioie di quando giocava, ma lui è testardo e da qualche parte arriverà. Adesso, a pensare che quel ragazzo timido arrivato da San Severo possa aver compiuto il gesto che è rimasto il simbolo di una storica vittoria, viene ancora da sorridere: quell’indice puntato verso Mike D’Antoni a terra, a sbeffeggiare quello che oggi è il nuovo allenatore dei New York Knicks. Se ci ripensa, anche Walter si schermisce: «E’ stato l’istinto, Milano ci metteva sempre sotto, quella volta invece no e gli dissi: stai giù. Ma ero consapevole della sua grandezza — ammette — e ha continuato a dimostrarla entrando nell’élite della Nba come allenatore. E’ stato bello sfidare un personaggio del genere. Poi che l’abbia fatto io quel gesto ha poca importanza, ho impersonato quello che tutta Pesaro gustava in quell’attimo: stavolta sopra c’eravamo noi». Imperdibile per tutti i tifosi, allora, il libro che il campione pugliese presenterà oggi alle 18 nella sala rossa del comune di Pesaro: «Semplicemente Magnifico, vita tra i canestri di un gigante del basket italiano», scritto da Marco Tarozzi per la Minerva edizioni.
LA SUA STORIA è la storia del basket italiano e raccontarla significa attraversare un mondo fatto di persone e attimi indimenticabili, di grandi maestri e giocatori leggendari. Walter Magnifico ha calcato per 22 anni i parquet della serie A, fianco a fianco con tre generazioni di cestisti. Ha giocato con Roosevelt Bouie e Mike Silvester, con Darren Daye e Darwin Cook, con Joseph Blair e Melvin Booker. Ha rappresentato una squadra, la Scavolini Pesaro, per venti lunghi anni, bandiera in un’epoca che ha dimenticato le bandiere. Il libro, corredato da oltre 100 immagini, narra le vicende di questo ragazzo del sud, diventato uno dei principi del basket italiano e il capitano della Nazionale azzurra in uno sport fatto di forza e di grazia, di leggerezza e potenza. Con la sua straordinaria tecnica cestistica e la sua nobiltà d’animo, Walter ha rappresentato tutti i ragazzi italiani e ne ha dimostrato il valore e le potenzialità, con un amore per il gesto sportivo che era al di sopra di tutto. Magnifico è semplicemente il numero 6, uno che ha dato tanto al basket e che per fortuna dal basket non si è allontanato, dimostrando che si può essere, oltre che campioni dello sport, campioni nella vita.
TUTTO QUESTO, anche se c’è voluto un po’ di tempo per superare il muro della sua modestia, andava raccontato in un libro: «Qualche mese dopo la mia ultima partita Marco Tarozzi ha cominciato a propormi quest’idea ma ha dovuto superare la mia naturale riservatezza e insistere un po’ — dice Walter —. Poi raccontargli tante cose è stato il modo di ripercorrere tutta la mia carriera, un piacevole viaggio: dai primi passi nella palestra della scuola media Barbieri a San Severo fino al ritiro, dal percorso con la Nazionale all’esperienza con il basket americano. Naturalmente, gran parte della storia riguarda Pesaro». Oggi saranno con lui Valerio Bianchini, che ha scritto la prefazione del libro, il giornalista Enrico Campana che ai tempi dirigeva la sezione basket della rosea, Franco Bertini, Domenico Zampolini e Giovanni Cassese. Ci sarà anche l’editore, Roberto Mugavero. A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Maria Pia Gennari.
e.f.
LA SUA STORIA è la storia del basket italiano e raccontarla significa attraversare un mondo fatto di persone e attimi indimenticabili, di grandi maestri e giocatori leggendari. Walter Magnifico ha calcato per 22 anni i parquet della serie A, fianco a fianco con tre generazioni di cestisti. Ha giocato con Roosevelt Bouie e Mike Silvester, con Darren Daye e Darwin Cook, con Joseph Blair e Melvin Booker. Ha rappresentato una squadra, la Scavolini Pesaro, per venti lunghi anni, bandiera in un’epoca che ha dimenticato le bandiere. Il libro, corredato da oltre 100 immagini, narra le vicende di questo ragazzo del sud, diventato uno dei principi del basket italiano e il capitano della Nazionale azzurra in uno sport fatto di forza e di grazia, di leggerezza e potenza. Con la sua straordinaria tecnica cestistica e la sua nobiltà d’animo, Walter ha rappresentato tutti i ragazzi italiani e ne ha dimostrato il valore e le potenzialità, con un amore per il gesto sportivo che era al di sopra di tutto. Magnifico è semplicemente il numero 6, uno che ha dato tanto al basket e che per fortuna dal basket non si è allontanato, dimostrando che si può essere, oltre che campioni dello sport, campioni nella vita.
TUTTO QUESTO, anche se c’è voluto un po’ di tempo per superare il muro della sua modestia, andava raccontato in un libro: «Qualche mese dopo la mia ultima partita Marco Tarozzi ha cominciato a propormi quest’idea ma ha dovuto superare la mia naturale riservatezza e insistere un po’ — dice Walter —. Poi raccontargli tante cose è stato il modo di ripercorrere tutta la mia carriera, un piacevole viaggio: dai primi passi nella palestra della scuola media Barbieri a San Severo fino al ritiro, dal percorso con la Nazionale all’esperienza con il basket americano. Naturalmente, gran parte della storia riguarda Pesaro». Oggi saranno con lui Valerio Bianchini, che ha scritto la prefazione del libro, il giornalista Enrico Campana che ai tempi dirigeva la sezione basket della rosea, Franco Bertini, Domenico Zampolini e Giovanni Cassese. Ci sarà anche l’editore, Roberto Mugavero. A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Maria Pia Gennari.
e.f.
Fonte:
Il Resto del Carlinoshare