News15/05/2007 14:08

Pilla, una notte in bianco dopo la beffa

«Ero convinto che la Premiata avrebbe giocato i play-off, stavolta nel finale ci siamo spenti»


Non ha dormito, ha provato a ripassare le fasi della partita nella sua mente ma, è stato difficile chiudere occhio. Questa è stata la nottata di Stefano Pillastrini quella della sconfitta con Teramo che ha privato la Premiata Montegranaro di un traguardo storico come i play off scudetto.
«Sono dispiaciuto perché ci credevo ed ero convinto che avremmo giocato questi play off - ha detto Pillastrini. Sono però anche sereno perché se non siamo riusciti a centrare questo traguardo evidentemente ci è venuto a mancare qualche cosa che bisognerà aggiungere in seguito. La prossima stagione chiunque sarà alla guida di questa squadra, io o altri, dovrà affrontare un anno durissimo perché riconfermarsi a questi livelli sarà una vera impresa. Non mi manca la serenità però, sono davvero molto dispiaciuto perché ci tenevo ad arrivare a questo traguardo. Già mercoledì a Biella abbiamo buttato via un occasione incredibile giocando una partita che forse avremmo meritato di vincere, contro Teramo invece non lo abbiamo fatto e siamo crollati nel finale».
Cosa è successo secondo lei nell'ultimo quarto?
«Noi di solito nei finali di partita ci accendiamo invece stavolta non siamo riusciti a farlo. In casa poi anche quando non abbiamo giocato bene siamo stati in grado di vincere. In questa partita c'erano tutte le condizioni per fare bene invece, ci siamo spenti in maniera inspiegabile, senza togliere nulla a Teramo credo che ci siamo spenti con grandi demeriti da parte nostra, evidentemente ci è mancato qualche cosa o forse ad un certo punto pensavamo di averla vinta. Di solito sono più abituato a vedere i cali di rendimento dovuti alla tensione o alla paura di vincere. Non ho visto questi segnali da parte della mia squadra, forse abbiamo avuto un po' di superficialità e sicuramente il quarto fallo di Thomas ha cambiato la partita perché in quel frangente avevamo la gara in mano visto che Thomas era l'unico giocatore in una giornata di tiro buona e ci stava dando una grande mano. Anche Slay non è riuscito a dare il meglio di se stesso insomma, avremmo potuto giocare meglio».
Al di là di questo obiettivo mancato come giudica la stagione della Premiata?
«La squadra ha disputato una grandissima stagione, questa sconfitta non cambia niente. Se pensiamo che abbiamo lasciato 12 punti alle due retrocesse e a Teramo che è stata una pericolante fino all'ultimo e vedendo la classifica delle formazioni che sono al vertice probabilmente loro i dieci punti in più rispetto ai nostri li hanno conquistati contro queste squadre. La stagione è stata bellissima purtroppo, non siamo stati capaci di vincere una partita a Biella dove avevamo fatto tutto per portarla a casa, contro Teramo abbiamo fatto qualche cosa in meno di quello che serviva, grande merito ai nostri avversari e qualche demerito anche a noi».
Cosa succederà da qui in avanti?
«Il mio atteggiamento sul fatto di continuare ad allenare la Sutor Premiata è positivo. Chiederò di uscire dal contratto con Montegranaro solo se mi verrà prospettata una grandissima possibilità perché qui sto bene e se la società mi vorrà ancora sono ben contento, in linea di massima di proseguire. Poi è chiaro se mi chiamano eventualmente i "Chicago Bulls" che sono andati male nei play off, valuterò il da farsi. Non ho ancora parlato con la società, bisognerà conoscere il progetto. Io ho le mie idee, ci confronteremo e vedremo quello che potrà venire fuori».
ROBERTO CICCHINE’

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