News21/04/2007 09:17
Zisis guarda avanti: «Non c’è tempo per piangersi addosso»
«Ci aspettano i dieci giorni più importanti della stagione»
Come, nel calcio, vincere 3-0 ad un quarto d’ora dalla fine e poi perdere 4-3. Choccante. Ancor più se, come la Benetton, si è nella situazione di dover sbagliare il meno possibile, praticamente mai. I due punti buttati a Capo D’Orlando sono pesantissimi: se l’Arbitrato non ne restituirà almeno 6-7 rischiano di essere quelli che hanno affossato le ultime speranze di playoff. La rabbia è tanta: l’Upea, chiaramente inferiore, era già al tappeto ed invece è ancora lì che non crede ai suoi occhi per l’incredibile regalo arrivato dai campioni d’Italia, capaci di non segnare per oltre 8 minuti.
A Casalecchio in Coppa Italia con Siena era avvenuto il contrario: chi la fa l’aspetti.. «Nella pallacanestro tutto è possibile - filosofeggia Nikos Zisis - non abbiamo giocato con intelligenza, credo che l’errore più grande che abbiamo commesso è stato considerare finito il match all’inizio dell’ultimo quarto, sopra di 16, regalando qualche rimbalzo offensivo, perdendo alcuni palloni ed avendo questa difficoltà a segnare, gli abbiamo dato la speranza di sopravvivere, loro ci hanno creduto ed alla fine hanno vinto. Non è la prima volta che succede e non sarà nemmeno l’ultima. Ripeto, la nostra colpa più grave è aver pensato di aver già vinto quando mancavano ancora 10 minuti alla fine». Però appena 4 giorni prima vi avevamo coperti di elogi per quella bella vittoria contro Milano. E allora? «Io credo invece che contro l’Armani non abbiamo fatto una partita così straordinaria, anche se la squadra aveva giocato con grande cuore perché c’era il bisogno di vincere. Però la Benetton ha bisogno di giocare un basket migliore, la penalizzazione non c’entra, non dobbiamo trovare delle scuse, in Sicilia non abbiamo giocato di squadra come avevamo fatto altre volte. Adesso però io guardo avanti: questi sono i 10 giorni più importanti della stagione, abbiamo bisogno di battere Siena e Fortitudo, e poi anche Reggio Emilia, lo sappiamo tutti: non c’è tempo per piangersi addosso, per recriminare sugli errori commessi, due su tre le avremo in casa nostra e bisogna approfittarne. Il punto è giocare tutti assieme, produrre un basket collettivo, cosa che del resto sappiamo far bene».
Nikos, secondo te i playoff ormai sono andati? «Naturalmente no. Personalmente non so cosa potrà ancora accadere riguardo la penalizzazione ma in classifica la differenza con l’ottavo posto è ancora di 7 punti e sappiamo che dobbiamo assolutamente vincere le prossime tre, poi ci sarà la pausa di campionato».
Diciamo che dovrete vincere tutte e 5 quelle che restano: saprete battere la capolista e vincere a Bologna e Napoli? «Sicuramente è un’impresa alla nostra portata, ho già detto che nel basket tutto è possibile. Se non ci credessimo potremmo anche smettere di lottare, ma questa squadra non lo farà mai. E comunque non facciamo tabelle, non perdiamoci in chiacchiere o in questioni psicologiche, è solo il momento di rimboccarci le maniche, di combattere e di essere una squadra vera. Le possibilità ci sono tutte».
Prevendita. Oggi al Silver Sand, dietro il PlayLife della Ghirada, c’è orario continuato: dalle 10 alle 18.
Under 18. Due ragazzi della Benetton sono stati convocati nella nazionale under 18 in raduno a Valenza Po fino al 1 maggio: sono Federico Loschi e di Andrea Muner.
(Silvano Focarelli)
A Casalecchio in Coppa Italia con Siena era avvenuto il contrario: chi la fa l’aspetti.. «Nella pallacanestro tutto è possibile - filosofeggia Nikos Zisis - non abbiamo giocato con intelligenza, credo che l’errore più grande che abbiamo commesso è stato considerare finito il match all’inizio dell’ultimo quarto, sopra di 16, regalando qualche rimbalzo offensivo, perdendo alcuni palloni ed avendo questa difficoltà a segnare, gli abbiamo dato la speranza di sopravvivere, loro ci hanno creduto ed alla fine hanno vinto. Non è la prima volta che succede e non sarà nemmeno l’ultima. Ripeto, la nostra colpa più grave è aver pensato di aver già vinto quando mancavano ancora 10 minuti alla fine». Però appena 4 giorni prima vi avevamo coperti di elogi per quella bella vittoria contro Milano. E allora? «Io credo invece che contro l’Armani non abbiamo fatto una partita così straordinaria, anche se la squadra aveva giocato con grande cuore perché c’era il bisogno di vincere. Però la Benetton ha bisogno di giocare un basket migliore, la penalizzazione non c’entra, non dobbiamo trovare delle scuse, in Sicilia non abbiamo giocato di squadra come avevamo fatto altre volte. Adesso però io guardo avanti: questi sono i 10 giorni più importanti della stagione, abbiamo bisogno di battere Siena e Fortitudo, e poi anche Reggio Emilia, lo sappiamo tutti: non c’è tempo per piangersi addosso, per recriminare sugli errori commessi, due su tre le avremo in casa nostra e bisogna approfittarne. Il punto è giocare tutti assieme, produrre un basket collettivo, cosa che del resto sappiamo far bene».
Nikos, secondo te i playoff ormai sono andati? «Naturalmente no. Personalmente non so cosa potrà ancora accadere riguardo la penalizzazione ma in classifica la differenza con l’ottavo posto è ancora di 7 punti e sappiamo che dobbiamo assolutamente vincere le prossime tre, poi ci sarà la pausa di campionato».
Diciamo che dovrete vincere tutte e 5 quelle che restano: saprete battere la capolista e vincere a Bologna e Napoli? «Sicuramente è un’impresa alla nostra portata, ho già detto che nel basket tutto è possibile. Se non ci credessimo potremmo anche smettere di lottare, ma questa squadra non lo farà mai. E comunque non facciamo tabelle, non perdiamoci in chiacchiere o in questioni psicologiche, è solo il momento di rimboccarci le maniche, di combattere e di essere una squadra vera. Le possibilità ci sono tutte».
Prevendita. Oggi al Silver Sand, dietro il PlayLife della Ghirada, c’è orario continuato: dalle 10 alle 18.
Under 18. Due ragazzi della Benetton sono stati convocati nella nazionale under 18 in raduno a Valenza Po fino al 1 maggio: sono Federico Loschi e di Andrea Muner.
(Silvano Focarelli)
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