News06/08/2006 11:50
Bipop, con Pasquali uno sguardo ad Est
Ma il club ora punta sugli americani: due in arrivo a breve nomi caldi: Rowe, Perry, Minard, Flores, Holland e Meeking
Il mercato della Bipop potrebbe essere toccato dall’«onda lunga» che arriva dall’Est. L’arrivo a Reggio del nuovo coach Renato Pasquali, reduce da tre stagioni a Kiev, porterà nuove conoscenze allo staff biancorosso, che potrebbe andare a pescare qualche atleta di valore nel vasto mercato dell’Est europeo. Certo, lituani e lettoni sono mediamente atleti di ottimo livello - come riconosce il nuovo coach della Bipop - e di conseguenza costosissimi rispetto al budget biancorosso. Ma altre scuole, come quella ucraina e quella russa, potrebbero essere abbordabili.
Di solito le squadre allenate da Pasquali hanno il computer di bordo potenziato: due playmaker più un terzo giocatore in grado di reggere la regia. E’ possibile che ciò accada anche a Reggio, dove nel roster è già presente Marco Carra, giocatore che piace al nuovo coach. Ma alla Pallacanestro Reggiana il tasto play è ancora quello che più duole, soprattutto se il problema viene letto in ottica americana. Il punto di partenza nel riassemblaggio complessivo della macchina biancorosa non è ancora a portata di mano: piacciono Jason Rowe, il folletto dalle cifre stratosferiche nel campionato francese (21 punti, 3.4 rimbalzi, 2 recuperi, 6.7 assist di media) ma la richiesta di 220mila dollari è ancora un po’ alta per Reggio. Stesso discorso per Marque Perry, successore di McIntyre a Capo d’Orlando e possibile successore di T-Mac alla Bipop. In pista anche Keydren Clark, giovane statunitense emerso in Ncaa (Saint Peter’s College), veloce e bombarolo come McIntyre.
Per lo spot di guardia, dove la Bipop ha già Giorgio Boscagin, resta perta la pista che porta a Ricky Minard, impegnato al veteran camp statunitense e quindi ancora in cerca di un ingaggio negli Usa, ma tra qualche giorno potrebbe bussare alla porta della Bipop. L’alternativa forte è quella che porta a Luis Alberto Flores, ex Roseto, giocatore dal fatturato rimarchevole (20.7 punti, 3.6 rimbalzi e 2.1 assist di media con 15.9 di valutazione). Possibile ma non probabile (almeno per ora) il rientro di Alvin Young. Quanto a Mike Penberthy, ex Napoli, il giocatore piace, ma la cifra per ingaggiarlo (280mila, l’anno scorso all’Alba Berlino) è fuori budget, sempre per ora.
Quanto alle ali, piace molto Delonte Holland, ora troppo costoso per Reggio. L’atleta ex Teramo attenderà gli ultimi giorni del mercato prima di scegliere la nuova squadra. Alla Bipop è stato offerto il campione lituano Mindaugas Zukauskas, ex Siena, ma costa 280mila euro.
Sotto canestro ha Bipop ha già Luca Infante, Benjamin Ortner e il volto nuovo Piraklis Dorkofikis. Tutt’e tre presumibilmente partiranno dalla panchina, dal momento che Pasquali non intende caricare sulle spalle dell’austriaco la croce di titolare. Piace parecchio Antonio Meeking, ala-centro ex Charlotte (Nba) e Skyliners Francoforte, ma le parti sono distanti a causa dei soldi (250-270mila). Per completare il reparto, il club punterà comunque su giocatori americani; non centri puri ma 4 che possono giocare anche da 5. La Bipop ha seguito e valutato due lunghi emersi in Legadue, che però non verranno a Reggio: Guillaume Yango, ala-centro francese ex Sassari (13.1 punti e 9.4 rimbalzi di media con 21.1 di valutazione), escluso perché non è il tipo di giocatore cercato, e Antonio Smith, centro ex Montecatini dalle cifre spaventose (12.8 punti, 14.4 rimbalzi e 19.9 di valutazione media) ma che è eufemisticamente inaffidabile fuori dal parquet. Pervis Pasco, centrone devastante ex Teramo, probabilmente andrà a battere cassa in Corea, dove il livello del campionato non è eccelso, ma dove i club pagano cifre equiparabili a quelle russe. Nonostante tutto ciò, la Bipop vuole portare a casa due americani entro pochissimi giorni.
Mauro Grasselli
Di solito le squadre allenate da Pasquali hanno il computer di bordo potenziato: due playmaker più un terzo giocatore in grado di reggere la regia. E’ possibile che ciò accada anche a Reggio, dove nel roster è già presente Marco Carra, giocatore che piace al nuovo coach. Ma alla Pallacanestro Reggiana il tasto play è ancora quello che più duole, soprattutto se il problema viene letto in ottica americana. Il punto di partenza nel riassemblaggio complessivo della macchina biancorosa non è ancora a portata di mano: piacciono Jason Rowe, il folletto dalle cifre stratosferiche nel campionato francese (21 punti, 3.4 rimbalzi, 2 recuperi, 6.7 assist di media) ma la richiesta di 220mila dollari è ancora un po’ alta per Reggio. Stesso discorso per Marque Perry, successore di McIntyre a Capo d’Orlando e possibile successore di T-Mac alla Bipop. In pista anche Keydren Clark, giovane statunitense emerso in Ncaa (Saint Peter’s College), veloce e bombarolo come McIntyre.
Per lo spot di guardia, dove la Bipop ha già Giorgio Boscagin, resta perta la pista che porta a Ricky Minard, impegnato al veteran camp statunitense e quindi ancora in cerca di un ingaggio negli Usa, ma tra qualche giorno potrebbe bussare alla porta della Bipop. L’alternativa forte è quella che porta a Luis Alberto Flores, ex Roseto, giocatore dal fatturato rimarchevole (20.7 punti, 3.6 rimbalzi e 2.1 assist di media con 15.9 di valutazione). Possibile ma non probabile (almeno per ora) il rientro di Alvin Young. Quanto a Mike Penberthy, ex Napoli, il giocatore piace, ma la cifra per ingaggiarlo (280mila, l’anno scorso all’Alba Berlino) è fuori budget, sempre per ora.
Quanto alle ali, piace molto Delonte Holland, ora troppo costoso per Reggio. L’atleta ex Teramo attenderà gli ultimi giorni del mercato prima di scegliere la nuova squadra. Alla Bipop è stato offerto il campione lituano Mindaugas Zukauskas, ex Siena, ma costa 280mila euro.
Sotto canestro ha Bipop ha già Luca Infante, Benjamin Ortner e il volto nuovo Piraklis Dorkofikis. Tutt’e tre presumibilmente partiranno dalla panchina, dal momento che Pasquali non intende caricare sulle spalle dell’austriaco la croce di titolare. Piace parecchio Antonio Meeking, ala-centro ex Charlotte (Nba) e Skyliners Francoforte, ma le parti sono distanti a causa dei soldi (250-270mila). Per completare il reparto, il club punterà comunque su giocatori americani; non centri puri ma 4 che possono giocare anche da 5. La Bipop ha seguito e valutato due lunghi emersi in Legadue, che però non verranno a Reggio: Guillaume Yango, ala-centro francese ex Sassari (13.1 punti e 9.4 rimbalzi di media con 21.1 di valutazione), escluso perché non è il tipo di giocatore cercato, e Antonio Smith, centro ex Montecatini dalle cifre spaventose (12.8 punti, 14.4 rimbalzi e 19.9 di valutazione media) ma che è eufemisticamente inaffidabile fuori dal parquet. Pervis Pasco, centrone devastante ex Teramo, probabilmente andrà a battere cassa in Corea, dove il livello del campionato non è eccelso, ma dove i club pagano cifre equiparabili a quelle russe. Nonostante tutto ciò, la Bipop vuole portare a casa due americani entro pochissimi giorni.
Mauro Grasselli
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