News04/06/2006 08:53
Mian deve operarsi
La Snaidero vuole averlo per la preparazione precampionato
Capitan Michele Mian deve operarsi. È la novità dell’estate per uno dei quattro prima squadra arancione a contratto. Niente di grave. Mian, 33 anni il 18 luglio prossimo, ha il neuroma di Morton al piede destro. Vorrebbe operarsi entro la prima metà di luglio, ma deve concordare la data con la società. La Snaidero, infatti, vuole averlo pronto per la preparazione precampionato dopo ferragosto a Tarvisio.
«Mian – spiega il medico sociale della Snaidero, Tiziano Ermacora – deve risolvere un vecchio problema. Il neuroma di Morton è l’ispessimento di un nervo fra due dita del piede malato, quello destro nel suo caso. Ispessimento che provoca dolore al contatto con la scarpa. Vorrebbe operarsi ai primi di luglio, nella prima metà, dall’ortopedico Toffolo in Veneto».
Alla casa di cura privata Sileno e Anna Rizzola di San Donà di Piave, dove il dottor Toffolo è responsabile dell’unità funzionale di chirurgia del piede.
Al posto del giocatore conferma la necessità dell’intervento il suo procuratore, Marco Biasin: «Michele mi ha chiamato per dirmi che deve togliersi un piccolo problema. Questione di una ventina di giorni, 18 per l’esattezza in cui non dovrà forzare e camminare con una scarpa protettiva. In vista del precampionato, deve concordare data e tipo di riabilitazione con la società».
Anche perché sui tempi di recupero non c’è identità di vedute. Secondo il medico arancione Ermacora, infatti, sono stimabili «in 45 giorni dall’intervento». Si capisce che, con l’operazione fatta da Toffolo entro metà luglio, ci può essere nel caso peggiore il rischio che Mian non sia pronto per il precampionato della Snaidero, che comincerà anche quest’anno subito dopo ferragosto a Tarvisio.
È anche vero che Mian per operarsi sta sfruttando la sua prima estate libera da impegni con la Nazionale o da ambizioni azzurre, che ha covato fino all’ultimo pure l’anno scorso in vista dell’Europeo 2005 a Belgrado in Serbia.
Niente d’irrisolvibile, comunque, con la Snaidero. La società vorrà soltanto cautelarsi per tempo. Oltre a quella prossima, ventura di capitan Mian (Antonutti, Di Giuliomaria e Gigena gli altri prima squadra “firmati”) ha tuttora pendente, infatti, la convalescenza di Zacchetti tra i giovani a contratto, ma dati in prestito: Ferrari, Kastmiler e Venuto gli altri.
Il ventiquattrenne Joel, sceso di categoria in Legadue a Sassari assieme a Shannon, ha smesso di giocare a dicembre scorso perché si è di nuovo distorto il ginocchio destro, con rottura dei legamenti, già infortunato nel novembre 2003 nella Snaidero contro Avellino al Carnera. Rioperato dal professor Mariani e in riabilitazione all’Isokinetic di Bologna, dovrebbe essere agli sgoccioli dei tempi di recupero stimati dal dottor Ermacora «in 5 o 6 mesi».
Anche se non è più a contratto con la Snaidero, infine, va ricordato il caso di Davide Cantarello. Il 4 maggio scorso, in casa VidiVici a Bologna, si è rotto il tendine d’Achille sinistro, che doveva ripulire in estate. Operato il giorno seguente dall’ortopedico Lelli, «porterà il tutore per altri venti giorni – aggiorna il dottor Ermacora – e poi lo attende la riabilitazione: recupero in sei mesi dall’operazione». A novembre, poi, il 38enne Canta vuole tornare a giocare.
VALERIO MORELLI
«Mian – spiega il medico sociale della Snaidero, Tiziano Ermacora – deve risolvere un vecchio problema. Il neuroma di Morton è l’ispessimento di un nervo fra due dita del piede malato, quello destro nel suo caso. Ispessimento che provoca dolore al contatto con la scarpa. Vorrebbe operarsi ai primi di luglio, nella prima metà, dall’ortopedico Toffolo in Veneto».
Alla casa di cura privata Sileno e Anna Rizzola di San Donà di Piave, dove il dottor Toffolo è responsabile dell’unità funzionale di chirurgia del piede.
Al posto del giocatore conferma la necessità dell’intervento il suo procuratore, Marco Biasin: «Michele mi ha chiamato per dirmi che deve togliersi un piccolo problema. Questione di una ventina di giorni, 18 per l’esattezza in cui non dovrà forzare e camminare con una scarpa protettiva. In vista del precampionato, deve concordare data e tipo di riabilitazione con la società».
Anche perché sui tempi di recupero non c’è identità di vedute. Secondo il medico arancione Ermacora, infatti, sono stimabili «in 45 giorni dall’intervento». Si capisce che, con l’operazione fatta da Toffolo entro metà luglio, ci può essere nel caso peggiore il rischio che Mian non sia pronto per il precampionato della Snaidero, che comincerà anche quest’anno subito dopo ferragosto a Tarvisio.
È anche vero che Mian per operarsi sta sfruttando la sua prima estate libera da impegni con la Nazionale o da ambizioni azzurre, che ha covato fino all’ultimo pure l’anno scorso in vista dell’Europeo 2005 a Belgrado in Serbia.
Niente d’irrisolvibile, comunque, con la Snaidero. La società vorrà soltanto cautelarsi per tempo. Oltre a quella prossima, ventura di capitan Mian (Antonutti, Di Giuliomaria e Gigena gli altri prima squadra “firmati”) ha tuttora pendente, infatti, la convalescenza di Zacchetti tra i giovani a contratto, ma dati in prestito: Ferrari, Kastmiler e Venuto gli altri.
Il ventiquattrenne Joel, sceso di categoria in Legadue a Sassari assieme a Shannon, ha smesso di giocare a dicembre scorso perché si è di nuovo distorto il ginocchio destro, con rottura dei legamenti, già infortunato nel novembre 2003 nella Snaidero contro Avellino al Carnera. Rioperato dal professor Mariani e in riabilitazione all’Isokinetic di Bologna, dovrebbe essere agli sgoccioli dei tempi di recupero stimati dal dottor Ermacora «in 5 o 6 mesi».
Anche se non è più a contratto con la Snaidero, infine, va ricordato il caso di Davide Cantarello. Il 4 maggio scorso, in casa VidiVici a Bologna, si è rotto il tendine d’Achille sinistro, che doveva ripulire in estate. Operato il giorno seguente dall’ortopedico Lelli, «porterà il tutore per altri venti giorni – aggiorna il dottor Ermacora – e poi lo attende la riabilitazione: recupero in sei mesi dall’operazione». A novembre, poi, il 38enne Canta vuole tornare a giocare.
VALERIO MORELLI
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