News19/09/2005 09:33
Bluthenthal è una sicurezza
E domani le V nere sfidano a Firenze il Cska Mosca di Ettore Messina e David Andersen
«Siamo più attrezzati per l’Eurolega che per il campionato». La battuta, firmata da Claudio Sabatini, è di qualche giorno fa, dopo il trittico di vittorie bianconere in Valtellina contro tre formazioni turche. E questa sorta di maledizione europea finisce per colpire la Virtus anche a Castelfiorentino, dove i bianconeri si piazzano al quarto posto, con il bilancio di due gare e altrettante sconfitte.
L’ultima, ieri sera, contro l’Olimpia Milano di Lino Lardo, capace di imporsi per 74 a 64 (19-13; 37-29; 54-41 i parziali). Markovski non rischia Rodilla (problema muscolari) ma trova il consueto bottino di David Bluthenthal che ancora una volta supera quota trenta (si ferma a 31). Gli altri? Sono Gugliotta, Lacey 6, English 13 —seconda gara per il canadese che non si tira mai indietro—, Di Bella 5, Pelussi 9, Bonfiglio, Novi e Quaglia. Milano risponde con Vukcevic 19, Blair 11, Gigena 11, Shumpert 9, Fajardo 9, Cavaliero 7, Gallinari 3, Ides 3, Nicevic 2, Mercante, Priuli, Coldebella. Gara in equilibrio con la Virtus che riesce a raggiungere il –6 ma che, alla fine, paga un po’ di stanchezza e minori rotazioni tra gli esterni, per i minuti non dati a Rodilla, che domani sera, però, dovrebbe essere nuovamente in campo. A meno che, ulteriori controlli, in giornata, non suggeriscano qualche giorno in più di riposo. Nella prima gara di Castelfiorentino (in provincia di Firenze), per il torneo Martini, la Virtus era stata battuta dal Montepaschi Siena per 83-75 (25-19; 46-39; 70-54), Gugliotta 4, Rodilla 8, Bluthenthal 27, Lacey 8, Di Bella 5, English 19, Pelussi 4, Quaglia, Bonfiglio, Novi.
Il debutto in campionato – 9 ottobre, a mezzogiorno, proprio con l’Olimpia Milano vice campione d’Italia – è ancora lontano. Ma per la Virtus di Zare Markovski è già tempo di fare un po’ di conti. Oggi, per esempio, è atteso l’arrivo di Kris Lang, il lungo del quale dice un gran bene Sergio Scariolo, che nella passata stagione l’ha avuto in Spagna, nelle fila dell’Unicaja Malaga. Kris, il pivottone che si alternerà con Lacey sotto canestro, dovrebbe sbarcare oggi.
Condizionale d’obbligo, perché il suo approdo nel quartier generale potrebbe consumarsi domani.
Con Lang – all’appello, a questo punto, mancherebbero solo lo sloveno Milic e il danese Drejer, rientrato in patria – il cerchio bianconero sarebbe pressoché chiuso. E l’esordio di Lang, con i nuovi colori addosso, sarà festeggiato domani sera (palla a due alle 20,30) proprio contro una leggenda della storia della Virtus. Domani sera, a Firenze, in quello stesso impianto che nel marzo 1990 vide la vittoria della Virtus in Coppa delle Coppe (in campo c’erano Richardson, Brunamonti, Coldebella, Binelli) Markovski e i suoi ragazzi se la vedranno con il Cska Mosca di Ettore Messina (che a Firenze, quella sera, era in panchina come head coach), ma anche di Matjaz Smodis (che non ci sarà per infortunio) e David Andersen.
E la sfida con il Cska potrebbe risultare il modo migliore per salutare il nuovo sponsor. Claudio Sabatini, patron bianconero, ripete che l’intesa è vicina. In cima alla lista dei pretendenti c’è il vecchio marchio, quello di Caffè Maxim (di proprietà di Max Boccio) che, nella passata stagione, ha accompagnato la Virtus nel torneo di Legadue e nella conquista della promozione nella massima serie al termine del playoff.
Alessandro Gallo
L’ultima, ieri sera, contro l’Olimpia Milano di Lino Lardo, capace di imporsi per 74 a 64 (19-13; 37-29; 54-41 i parziali). Markovski non rischia Rodilla (problema muscolari) ma trova il consueto bottino di David Bluthenthal che ancora una volta supera quota trenta (si ferma a 31). Gli altri? Sono Gugliotta, Lacey 6, English 13 —seconda gara per il canadese che non si tira mai indietro—, Di Bella 5, Pelussi 9, Bonfiglio, Novi e Quaglia. Milano risponde con Vukcevic 19, Blair 11, Gigena 11, Shumpert 9, Fajardo 9, Cavaliero 7, Gallinari 3, Ides 3, Nicevic 2, Mercante, Priuli, Coldebella. Gara in equilibrio con la Virtus che riesce a raggiungere il –6 ma che, alla fine, paga un po’ di stanchezza e minori rotazioni tra gli esterni, per i minuti non dati a Rodilla, che domani sera, però, dovrebbe essere nuovamente in campo. A meno che, ulteriori controlli, in giornata, non suggeriscano qualche giorno in più di riposo. Nella prima gara di Castelfiorentino (in provincia di Firenze), per il torneo Martini, la Virtus era stata battuta dal Montepaschi Siena per 83-75 (25-19; 46-39; 70-54), Gugliotta 4, Rodilla 8, Bluthenthal 27, Lacey 8, Di Bella 5, English 19, Pelussi 4, Quaglia, Bonfiglio, Novi.
Il debutto in campionato – 9 ottobre, a mezzogiorno, proprio con l’Olimpia Milano vice campione d’Italia – è ancora lontano. Ma per la Virtus di Zare Markovski è già tempo di fare un po’ di conti. Oggi, per esempio, è atteso l’arrivo di Kris Lang, il lungo del quale dice un gran bene Sergio Scariolo, che nella passata stagione l’ha avuto in Spagna, nelle fila dell’Unicaja Malaga. Kris, il pivottone che si alternerà con Lacey sotto canestro, dovrebbe sbarcare oggi.
Condizionale d’obbligo, perché il suo approdo nel quartier generale potrebbe consumarsi domani.
Con Lang – all’appello, a questo punto, mancherebbero solo lo sloveno Milic e il danese Drejer, rientrato in patria – il cerchio bianconero sarebbe pressoché chiuso. E l’esordio di Lang, con i nuovi colori addosso, sarà festeggiato domani sera (palla a due alle 20,30) proprio contro una leggenda della storia della Virtus. Domani sera, a Firenze, in quello stesso impianto che nel marzo 1990 vide la vittoria della Virtus in Coppa delle Coppe (in campo c’erano Richardson, Brunamonti, Coldebella, Binelli) Markovski e i suoi ragazzi se la vedranno con il Cska Mosca di Ettore Messina (che a Firenze, quella sera, era in panchina come head coach), ma anche di Matjaz Smodis (che non ci sarà per infortunio) e David Andersen.
E la sfida con il Cska potrebbe risultare il modo migliore per salutare il nuovo sponsor. Claudio Sabatini, patron bianconero, ripete che l’intesa è vicina. In cima alla lista dei pretendenti c’è il vecchio marchio, quello di Caffè Maxim (di proprietà di Max Boccio) che, nella passata stagione, ha accompagnato la Virtus nel torneo di Legadue e nella conquista della promozione nella massima serie al termine del playoff.
Alessandro Gallo
Fonte:
Il Resto del Carlinoshare