News04/12/2003 08:20

Skipper, semplicemente fantastica

Pozzecco guida la conquista di Mosca: l´Eurolega ricomincia


Doveva essere mezza rotta e tutta nuda, e gli altri grandi, grossi e insuperabili: di qua la Skipper, traforata da 219 punti nelle due ultime gare, e con tre pezzi di quintetto malconci, di là il Cska imbattuto in coppa e pure nella Santa Russia. Ha vinto chi non pareva neanche poterlo pensare: l´Inter a casa Juve, se il paragone rende e non offende. Né la Skipper ha rubato niente, anzi. Ha guidato a lungo, pareva già padrona sul +7 al 28´, quando una scarica di triple ha raddrizzato la barca moscovita. Poi, in questo inebriante «Guerra e pace», la parola fine sembrava l´avessero scritta i russi: 68-61 a 4´, gli italianuzzi stremati, fieri e vinti, grazie lo stesso, è stato bello.
La Skipper non c´è stata neppure lì: ha ribaltato tutto con difesa e contropiede e ha messo in mano a Mottola, a 4´´, i due liberi della partita. Fatti, vinta. L´impresa è enorme, ed è un trionfo di testa e gambe, di cuore e di tattica (zona quasi sempre, arma dei poveri ma svegli): Repesa ha speculato sui mirini storti altrui (10/35 da tre), con l´idea forte che quella fosse la strada. Il gap fisico era tremendo, eppure, chiusa nel bunker, la Effe ha vinto la partita dei rimbalzi. Di là, Pozzecco ha guidato il sacco, Smodis ha colpito duro, Delfino e Basile hanno dato tutto, oltre cifre mai come ieri fasulle, e perfino Vujanic, che non doveva giocare, ha firmato con un furto a metà campo il canestro che ha avviato la riscossa. Tutti bravi, serate così non dovrebbero scindere i meriti.
Al via, la Skipper pare la vittima sacrificale. Si mette a zona, tira timidamente da tre i primi 5 colpi, subisce Holden e sta ad ali basse. Sul 13-6 russo, Pozzecco crea e Smodis trasforma e si comincia a capire che quella zonetta non è un rifugio per peccatori, ma un bel labirinto. Il Cska prova a dar palla dentro, ma ne perde 7 nei primi 10´ e allora si mette solo a sparacchiare. Il 22 pari della prima frazione è l´unico pezzo di partita allegra, poi si frena. Nel secondo quarto, Mosca non ci piglia mai, va al thè con 3/17 da tre, ma la Skipper risponde con un 3/12 globale (e un 3/8 dalla linea). Insomma, il +1 di metà ha un retrobocca amaro, benchè si comandi dove questi orchi hanno sbranato tutti, e schierino una batteria di lunghi che è uno schiaffo alla miseria di chi deve centellinarne ogni azione.
Nel terzo quarto la Skipper allunga su un tecnico all´insopportabile Ivkovic: Poz infila 4 liberi, l´abbrivio procura il +7. Hanno solo ammaccato ferri i moscoviti (3/23 dall´arco), quando la sparatoria da tre, non sapendo che altro fare, li premia. Una tripla di Turkcan e due di Monya chiudono il quarto a ?1, ma non è finita. Un altro poker (3 Brown, una Monja) ribalta tutto: 64-61. Sono 7 bombe di fila, da gelare il sangue. Che, infatti, si ghiaccia. La Skipper accusa, butta tre palle in attacco, si ritrova a ?7 (68-61). Repesa mette Vujanic che, con uno scippo, fa subito gol (63-68, 3´05´´). I russi pasticciano, o tirano male o perdono palla. Con due liberi in contropiede e un tap-in schiacciato Delfino sale a ?1. Smodis sorpassa a 1´20´´, Brown lo rifà con due liberi (70-69, 1´03´´). La Skipper manca due triple (Delfino, Vujanic), ma anche a Monya esce, a 10´´, quella del ko. L´ultimo pallone va a Mottola. Entrata, fallo di Alexander, due liberi. Gol e gol, a 4´´. Sulla rimessa, ancora la difesa brucia due secondi a Brown e quando Holden tira da 13 metri alla sirena nemmeno Putin potrebbe aiutarlo a infilarla.

CSKA-SKIPPER 70-71
Cska: Holden 17, Brown 18, Khryapa 5, Turkcan 9, Alexander 8, Savrasenko, Papaloukas 2, Ioudin, Panov, Monya 9, Bashminov 2. N.e. Tarlac.
Skipper: Pozzecco 23, Belinelli 5, Delfino 11, Smodis 17, Mottola 5, Vujanic 2, Basile 3, Van den Spiegel 5, Lorbek. N.e. Fultz, Prato, Mancinelli.
Arbitri: Rems, Bjelosevic, Bertran.
Note: liberi: Mo 14/20, Bo 21/29. Da due: Mo 13/21, Bo 16/35. Da tre: Mo 10/35, Bo 6/22. Rimbalzi: Mo 32, Bo 35.
Parziali: 5´ 13-9, 10´ 22-22, 15´ 25-26, 20´ 31-32, 25´ 43-42, 30´ 52-53, 35´ 66-61, 40´ 70-71. Massimo vantaggio F: +7 (50-43) al 28´. Massimo svantaggio: -7 (61-68) al 37´.

WALTER FUOCHI

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