News08/11/2003 08:54

Sekunda, un’arma in più

Hicks: «Ci darà una mano già a Messina, dove venderemo cara la pelle»


L'arrivo di Glenn Sekunda inevitabilmente ha tolto loro spazio in campo e minutaggio, ma Sinisa Kelecevic e Michael Hicks non se ne preoccupano. Anzi, assieme all'americano d'Irlanda, rilanciano le quotazioni della Snaidero, attesa a una trasferta difficile a Messina. Dal punto di vista tattico, Sekunda è un'addizione importante al roster friulano che, secondo i suoi nuovi compagni, non creerà scompensi: con Hicks, Kelecevic e l'ultimo arrivato, la posizione di ala piccola è coperta. Dalla Sicilia, gli ex arancione Busca, Li Vecchi e il gm Sarti, di stanza in Calabria, meditano uno sgambetto agli udinesi, ma la Snaidero, ridisegnata da Alibegovic, con Sekunda nuovo grimaldello offensivo e uomo in più nelle rotazioni difensive, promette battaglia in una partita che può valere parecchio ai fini della classifica. Sinisa Kelecevic, Sekunda ha le sue stesse caratteristiche tecniche. L'arrivo di Glenn le crea problemi?
«Assolutamente no - risponde, con la consueta cortesia, l'ala croata -: con Sekunda e Mike Hicks abbiamo a disposizione un'ottima combinazione di giocatori che si possono adattare a varie esigenze tattiche. Glenn è un giocatore molto versatile: piuttosto che un doppione, io lo vedo come un compagno di gioco con il quale scambiarmi ruolo e difensori, per mettere in difficoltà le squadre che ci devono affrontare».
Non un problema per la Snaidero, dunque, ma per l'avversaria di turno.
«Sì, perché oltretutto Sekunda è un tipo esperto, che conosce bene le insidie del campionato italiano e sa benissimo cosa fare in campo. Possiamo scambiarci i ruoli e creare miss-match difensivi con i nostri rispettivi avversari diretti. Credo proprio che ci darà un contributo importante e saprà essere utile alla causa arancione per portare la Snaidero ancora più in alto».
Lei ha giocato maluccio contro la Benetton: è atteso a un riscatto contro Messina.
«Contro Treviso era difficile giocare. Ora, però, ci aspettano alcune partite che sono alla nostra portata e che devono permetterci un salto di qualità: dobbiamo dare il massimo, me compreso, per prenderci i punti che servono a sistemare la classifica e a regalare serenità all'ambiente».
Messina?
«Un gruppo di buoni giocatori, che vorranno certo iniziare a vincere dopo sei sconfitte di fila. Anche a noi serve il successo, però».
Anche Michael Hicks è in sintonia con il compagno di reparto. «L'arrivo di Sekunda non cambia assolutamente nulla nello schieramento tattico: è un buon giocatore in più, che può darci una mano. Per quanto mi riguarda, giocare da ala piccola o più da guardia non è una gran differenza. La chiave non è il ruolo che si occupa, ma la determinazione e l'aggressività che si applicano in campo. Forse, con Sekunda da numero tre, a me toccherà marcare giocatori meno prestanti fisicamente, ma nel campionato italiano è dura giocare contro chiunque e, comunque, tra ali piccole e guardie la differenza è minima».
A Messina se la vedrà con Agostino Li Vecchi, ex ala arancione.
«Giocherò contro di lui con la stessa intensità che metto contro tutti. Messina? So che l'anno scorso militava in LegaDue e che, nel corso dell'estate, ha cambiato praticamente tutta la squadra. So che sarà difficile, ma sono pure certo che venderemo cara la pelle».
Francesco Tonizzo

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