News06/11/2003 08:20
Pesaro: i piccoli problemi non devono diventare grandi
Non è stato Amadio in persona a chiamare a rapporto la squadra però martedì pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, nello spogliatoio si è tenuta comunque una breve riunione per chiarire un po' di cosette. Le stesse che il patròn avrebbe voluto dire alla squadra e che, mancandogli il tempo di ornare nuovamente a Pesaro, ha affidato a Lucio Zanca: «Un incontro recepito nel modo giusto dal gruppo — dice Zanca —. Per fortuna abbiamo a che fare con giocatori intelligenti ed esperti: quando vengono ripresi su alcune cose sanno distinguere se c'è un fondo di ragione o no. E in questo caso c'era. Ci sono dei piccoli problemi: oggi sono piccoli, ma non vogliamo che diventino grandi, per questo il discorso è stato affrontanto con tempestività e molta chiarezza».
Ad essere convocato è stato l'intero staff, non solo i giocatori «perchè, essendo quasi tutti nuovi, è bene ricordare a tutti che quando ci sono dei problemi ognuno si deve sentire responsabile. Noi dobbiamo rispondere a chi ci paga: e chi paga ha il diritto di essere soddisfatto del lavoro dei suoi dipendenti, qualunque ruolo occupino, perciò dobbiamo lavorare con ancor più responsabilità».
E' piaciuto, comunque, alla società l'atteggiamento del pubblico, che finora è stato sempre positivo e poco polemico rispetto al passato, almeno durante le partite: «Questo è un fatto importante: la gente deve sapere che più l'atteggiamento dei tifosi è positivo verso la squadra, più i giocatori sentono il dovere di impegnarsi al massimo per chi li apprezza. Bastonare, invece, non sempre funziona, anzi spesso ha l'effetto contrario».
e.f.
Ad essere convocato è stato l'intero staff, non solo i giocatori «perchè, essendo quasi tutti nuovi, è bene ricordare a tutti che quando ci sono dei problemi ognuno si deve sentire responsabile. Noi dobbiamo rispondere a chi ci paga: e chi paga ha il diritto di essere soddisfatto del lavoro dei suoi dipendenti, qualunque ruolo occupino, perciò dobbiamo lavorare con ancor più responsabilità».
E' piaciuto, comunque, alla società l'atteggiamento del pubblico, che finora è stato sempre positivo e poco polemico rispetto al passato, almeno durante le partite: «Questo è un fatto importante: la gente deve sapere che più l'atteggiamento dei tifosi è positivo verso la squadra, più i giocatori sentono il dovere di impegnarsi al massimo per chi li apprezza. Bastonare, invece, non sempre funziona, anzi spesso ha l'effetto contrario».
e.f.
Fonte:
Il Resto del Carlinoshare