News25/10/2003 14:03
Snaidero più concentrata e concreta
Forse un ritorno al mercato
La battuta sgorga facile: con il conforto del sovrannaturale, garantito dalla presenza in parterre della più alta carica ecclesiastica cittadina (l'arcivescovo Brollo), nessuna Snaidero avrebbe potuto schiantarsi: nè contro Livorno, nè contro nessun altro avversario. Scherzi a parte, è arrivata la seconda abbuffata della stagione: come dire, arancione nel pieno rispetto della tabella di marcia. Perchè, se contro Siena e Milano si potevano preventivare altrettanti ceffoni (e, quello del Palalido, sinceramente, lascia ancora un po' di rossore), dalle sfide con Pompea e Mabo erano attesi quattro punti. Non che fosse così scontato, naturalmente: anzi, in entrambe le occasioni, Hicks e soci hanno dovuto dare fondo a tutte le loro virtù per conferire alla classifica un volto più sorridente. Classifica che, comunque, trasmette un messaggio chiaro e forte: dopo quattro giornate nessuno è più ancorato a quota zero (con un Carraretto da nazionale, l'ex cenerentola Biella è infatti passata a Reggio), testimonianza di un equilibrio pazzesco. Scordiamoci dunque definitivamente la fioritura di una Fabriano qualsiasi: la doppia retrocessione invita alla concentrazione massima e al rendimento costante, gara dopo gara.
Ciò che sta cercando di tradurre la Snaidero. E dopo Milano i giocatori sembrano aver metabolizzato il copione: due ottime prestazioni difensive hanno infatti generato nuova sicurezza, attacchi più ragionati e concreti, buona suddivisione dei bottini, anche se Kelecevic e Vujacic sono destinati, nell'arco del campionato, a recitare ruoli preponderanti in fase realizzativa. Nelle ultime due uscite, però, Teoman Alibegovic si è praticamente affidato a soli sette uomini. Non si possono infatti conteggiare come presenze effettive ed efficaci le comparsate di Brown, chiaramente ancora poco affidabile. Sta diventando collezionista di "non entrati", inoltre, Massimo Gattoni: e se si pensava all'ex fabrianese come bombola d'ossigeno per Shannon, Alibegovic non sembra, al momento, di questo parere. Possibile possa tornare buono per le prossime trasferte dove, nella gestione del gioco e nella lettura dei diversi momenti, reciterà una parte fondamentale l'esperienza. In ogni caso, per garantire un rendimento fisico sempre accettabile (leggi difesa esaperata e mente pulita) pare improbabile proseguire sino a maggio 2004 con la spremitura totale degli stessi effettivi. Ricorso al mercato, dunque? Possibile.
A proposito di trasferte. Il calendario ne smazza tre, nell'ambito delle prossime quattro gare: Cantù e Teramo più Messina. Nel mezzo, la sera del 2 novembre, per il posticipo Tv, la visita della Benetton. Un ciclo "consistente" che ci dirà se la Snaidero sta maturando e se possiede il bagaglio tecnico e morale per andarsela a giocare anche lontano dalla propria cuccia.
Roberto Zanitti
Ciò che sta cercando di tradurre la Snaidero. E dopo Milano i giocatori sembrano aver metabolizzato il copione: due ottime prestazioni difensive hanno infatti generato nuova sicurezza, attacchi più ragionati e concreti, buona suddivisione dei bottini, anche se Kelecevic e Vujacic sono destinati, nell'arco del campionato, a recitare ruoli preponderanti in fase realizzativa. Nelle ultime due uscite, però, Teoman Alibegovic si è praticamente affidato a soli sette uomini. Non si possono infatti conteggiare come presenze effettive ed efficaci le comparsate di Brown, chiaramente ancora poco affidabile. Sta diventando collezionista di "non entrati", inoltre, Massimo Gattoni: e se si pensava all'ex fabrianese come bombola d'ossigeno per Shannon, Alibegovic non sembra, al momento, di questo parere. Possibile possa tornare buono per le prossime trasferte dove, nella gestione del gioco e nella lettura dei diversi momenti, reciterà una parte fondamentale l'esperienza. In ogni caso, per garantire un rendimento fisico sempre accettabile (leggi difesa esaperata e mente pulita) pare improbabile proseguire sino a maggio 2004 con la spremitura totale degli stessi effettivi. Ricorso al mercato, dunque? Possibile.
A proposito di trasferte. Il calendario ne smazza tre, nell'ambito delle prossime quattro gare: Cantù e Teramo più Messina. Nel mezzo, la sera del 2 novembre, per il posticipo Tv, la visita della Benetton. Un ciclo "consistente" che ci dirà se la Snaidero sta maturando e se possiede il bagaglio tecnico e morale per andarsela a giocare anche lontano dalla propria cuccia.
Roberto Zanitti
Fonte:
Il Gazzettinoshare