News19/10/2003 09:33

Snaidero a ranghi completi ci riprova con la Pompea


Tempo di amarcord, oggi al "Carnera", in Snaidero - Pompea Napoli, con la regia della formazione partenopea gestita dal fresco ex arancione Jerome Allen e l'udinese Andrea Fadini, general manager dei campani, ad evocare felici anche se ormai lontane memorie del basket-champagne della Gedeco-anni Ottanta targata Lajos Toth.
Per la formazione friulana, ancora ferma a quota zero e contro un avversario a punteggio pieno in classifica generale, sarà però solo il giorno dell'auspicato risveglio dopo lo stop dell'esordio contro Siena ed il successivo tracollo di Milano contro la Breil. Ad organico completo e con addosso una voglia che ha confortato nel corso degli allenamenti settimanali l'inferocito coach Teo Alibegovic, Udine si troverà comunque nuovamente di fronte ad uno scoglio particolarmente difficile da doppiare.
Il team allenato da Mazzon, con dei lunghi di rispetto e con i vari Penberthy, Torres, Davison e lo stesso Allen a qualificare l'organico, si presenta infatti in ottima condizione ad una Snaidero che ha lavorato con attenzione, negli ultimi giorni, soprattutto in preparazione di una difesa clamorosamente venuta meno nell'ultimo turno contro Milano.
Napoli vanta in primis un'eccezionale propensione offensiva e i dati delle prime due giornate parlano al proposito molto chiaramente, con il 17/27 dalla lunga di Cantù ed i 91 punti successivamente infilati a Varese. Servirà una mezza impresa, insomma, ai friulani, per aver ragione di una Pompea in palla. Alibegovic chiede soprattutto estrema applicazione difensiva ed una concentrazione che limiti al massimo il gran numero di palle perse dei primi due turni di campionato, irretendo nel contempo le potenzialità balistiche degli esterni napoletani. Anche se sottocanestro è una Snaidero che evidenzia comunque qualche preoccupante limite strutturale e a questo puo' ovviare solo un adeguato mercato di riparazione.
Edi Fabris

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