News12/10/2003 09:15
Messina sogna un magico bis
Sul perimetro grande sfida Recker-Garnett, sotto c'è Estill
Che il sogno continui, perché la Pallacanestro Sicilia che stasera affronta il Roseto Basket Town (ore 18.15) non ha alcuna intenzione di destarsi dal mondo delle favole, dopo l'emozionante e vittorioso debutto contro i campioni d'Italia della Benetton Treviso. Sul parquet di Porto San Giorgio, dove si gioca per l'indisponibilità del palasport di Roseto, ancora in ristrutturazione, i giallorossi vivranno la seconda puntata di una “fiction” che dopo una sola giornata di campionato si è già trasformata in un “reality show”. Quanto realizzato da Busca e soci nello storico esordio in serie A ha inevitabilmente attirato le attenzioni del mondo del basket italiano, facendo ulteriormente crescere l'entusiasmo in un ambiente in fibrillazione da un mese. E proprio su questa spinta emotiva, la P. Sicilia cercherà oggi di cogliere il secondo “scalpo” di questo inizio di torneo, anche se non si dovranno perdere di vista le tante insidie che la trasferta in terra marchigiana riserva. Roseto è reduce dalla sconfitta onorevole di Roma (84-73), dove dopo un primo tempo incolore ha trovato il modo di reagire, guidata da un Luke Recker in formato “monstre” (29 punti, 8/13 al tiro). L'obiettivo è quindi quello di rialzare subito la testa. E non si pensi che la possibilità di giocare a Porto San Giorgio e non a Roseto possa costituire per i giallorossi un fattore determinante sulla bilancia del match. Il tifo rosetano è, infatti, tra i più calorosi della A e la tifoseria di casa non si farà certo impressionare dai 100 km che separano le due città, assicurando il consueto calore alla squadra allenata da Dalmonte (già toccata quota mille abbonamenti). Roseto nelle ultime settimane ha vissuto più di un momento difficile al culmine di una crisi societaria non ancora del tutto superata (Vittoria Fossataro è l'attuale presidente-traghettatore), ma la formazione biancoblù è stata costruita con acume e ha le potenzialità per ben figurare nella massima serie, anche se con programmi ridimensionati rispetto agli ultimi anni, quando Roseto ha raggiunto per tre volte i playoff. Il “duello” sul perimetro tra i tiratori puri Luke Recker e Marlon Garnett è di quello da stropicciarsi gli occhi, ma è probabile che il tesoro della sfida sia sepolto sotto canestro. Nell'area pitturata Roseto può contare su una coppia di atleti potenti e reattivi, come quella composta da Norm “The Storm” Nolan (ex Biella e Avellino, ma ancora non al massimo della condizione) e K'Zell Wesson che lo scorso anno ha impressionato a Cholet nel campionato francese (in panchina anche Miralles). Due lunghi atipici che garantiscono rimbalzi e fisicità, ma che possono colpire anche da fuori (specie Nolan). Messina risponde con l'asso nella manica Matt Bonner, ma oltre a Maglos e Haslam può presentare per la prima volta il centro titolare Marquis Estill, che per il momento dovrà pensare solo a dare un contributo a rimbalzo e in difesa. La squadra giallorossa dovrà preoccuparsi anche del playmaker americano Billy Keys (coadiuvato da Giovacchini) e dell'ala uruguaiana, di passaporto italiano, Juan Pablo Moltedo, non al top della forma ma che ha le qualità e il tiro per far pendere l'ago della bilancia dalla parte abruzzese. Sesto uomo tattico è il maori Polyblank. Sulla solita intensità difensiva (con Hill probabilmente sulle tracce di Recker) la P. Sicilia è comunque pronta a costruire il suo successo.
Mauro Cucè
Mauro Cucè
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