Reduce dal k.o. esterno rimediato la settima precedente sul campo della Germani Brescia, la Pallacanestro Trieste non è riuscita, nel fine settimana, a riscattarsi venendo sconfitta all’Allianz Dome dall’UNAHOTELS Reggio Emilia col punteggio di 75-80.
Per la compagine giuliana, ora undicesima in classifica con 18 punti e un record di 9 vinte e 13 perse, è così arrivato il secondo stop consecutivo in campionato, un torneo questo dove, a prescindere dall’infelice esito dell’incontro della ventiduesima giornata, in casa biancorossa Corey Davis continua a dar sfoggio di grandi qualità.
Tra coloro che, fino all’ultimo, hanno provato a mantenere vive le ambizioni di successo di Trieste, il nativo di Lafayette, nei 32 minuti spesi sul parquet contro la Reggiana, ha messo a segno 23 punti, una cifra che gli ha permesso contemporaneamente di aggiornare il suo season high ed eguagliare il proprio primato personale in Italia realizzato in precedenza nel match (vinto) a Cremona contro la Vanoli il 12 gennaio dello scorso anno.
Oltre a ciò, nella gara di sabato contro l’UNAHOTELS, l’ex Gravelines e Mornar Bar ha messo a referto i suoi nuovi massimi assoluti nel campionato italiano per rimbalzi difensivi (5) e tiri liberi tentati (8), record a cui bisogna aggiungere le 6 conclusioni totali mandate a segno dalla lunetta, nuovo high in stagione.
Anche grazie al tassametro fatto correre a cronometro fermo, Davis (12-9 punti, 2.7 rimbalzi e 4.3 assist le sue medie in Serie A) è così arrivato a confezionare il terzo ventello stagionale, il quattordicesimo in carriera da quando è uscito dal college, il quinto complessivo con la maglia di Trieste, squadra che, nelle occasioni in cui il playmaker classe 1997 è riuscito a siglare 20 o più punti, ora vanta un bilancio di 2 partite vinte (contro la NutriBullet Treviso quest’anno e quella, già citata, contro la Vanoli nel 2021/22) e 3 perse (contro l’Happy Casa Brindisi la scorsa stagione e contro Virtus Segafredo Bologna e, appunto, Reggio Emilia quest’anno).
